Al Rigamonti sale in cattedra Kulusevski: il Parma batte 2-1 il Brescia

Lo svedese prima manda in porta Darmian, poi realizza un eurogol di destro, a giro: il Parma non brilla ma vince

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Un assist e un gol da copertina di Kulusevski atterrano al Rigamonti un Brescia già retrocesso: nel mezzo pareggia i conti l’ex velenoso Dessena. I ducali, ormai pronti a diventare…qataregni, giocano leggeri, senza pressioni ne ambizioni, concedono qualche sciocchezza ma alla fine hanno la meglio su una squadra che da mesi non ha più nulla da chiedere alla stagione e tre giorni fa è retrocessa.

PARTITA – Tre giorni che potrebbero aver cambiato la storia del Parma. Prima, la vittoria sul Napoli, la salvezza aritmetica, la possibilità di pianificare davvero la prossima stagione. Poi, le notizie della cessione ormai imminente del 51% delle quote a un ricchissimo gruppo qatariota che potrebbe ambire a riportare il Parma i fasti degli anni 90.

E il campo. Quello che parla prima di tutti. Che porta i ducali al Rigamonti di Brescia. La società, in mano a Cellino con una partecipazione non meglio definita delle presidente ducale Tommaso Ghirardi, è già retrocessa. Quindi nessuna sfida salvezza, e nemmeno troppa voglia di vendetta, dopo che il Tribunale, proprio pochi istanti prima del fischio di inizio di Parma Napoli, e delle trattative di cessione svelate, lo ha condannato a quattro anni, Leonardi a 6, per il crack. 

D’Aversa ritrova 

Il Parma parte forte, con con Kulusevski che guadagna  un angolo. Al 4′ Gervinho da solo in contropiede perde l’attimo per l’assist. Al nono ancora l’ivoriano, fa tutto benissimo ma calcia sul fondo.

Al 10′ Sepe rinvia su Kulusevski lanciandolo a rete, il tiro finisce di poco alto dopo aver scartato anche il portiere.

Ritmi bassi, il Parma crea ma sciupa con leggerezza, prende falli e occasioni, il Brescia è tutto in un’occasione di Aye al 35esimo e in una punizione che Dessena devia a lato di poco.

Sul finire protesta il Parma: ammonito Mateju per fallo di mano, ma la palla era arrivata a Gervinho lanciato verso l’area e avrebbe potuto dare il vantaggio.

RIPRESA – Il Parma parte forte con un tacco di Caprari che liscia il palo. Al 57esimo entra Siligardi per Kuco, Kulusevski arretra leggermente in mezzo ma si inserisce  e insieme a Gervinho confeziona un assist che Darmian deve solo appoggiare in porta per l’1-0.

Ma il vantaggio dura poco, perché su un rinvio “leggero” di Sepe, di piede: ci si avventa il Brescia e Dessena trova l’angolino e il gol dell’ex. 1-1.

Pochi minuti dopo pericoloso Aye, solo davanti a Sepe dopo una disattenzione di Iacoponi, ma l’estremo difensore dice di no. Poi D’Aversa cambia, spazio anche, tra gli altri, a Sprocati. Poi tocca a Inglese per un evanescente Gervinho, ma è il Brescia con Tonali a impegnare Sepe.

All’81’ eurogol di Kulusevski, tiro straordinario di destro su servizio di Sprocati: parabola a giro che bacia il palo e si infila in porta. Ci provano anche Sprocati e Siligardi, ma finisce così: 2-1 Parma.

Non era una gara con troppi significati, alla fine la differenza l’ha fatta la maggiore qualità insieme alla tranquillità. Man of the match Dejan Kulusevski, e già qualcuno sogna che la proprietà entrante lo riporti in gialloblù.

 

BRESCIA – PARMA

Marcatori: 58′ Darmian (P), 62′ Dessena (B)

BRESCIA: Andrenacci; Semprini, Gastaldello, Mangraviti, Mateju; Zmhral, Tonali, Dessena; Spalek; Ayè, Torregrossa. A disp: Alfonso, Papetti, Martella, Viviani, Ghezzi. All: Diego Lopez.

PARMA: Sepe; Laurini (dal 69′ Pezzella), Iacoponi (dal 69′ Alves), Dermaku, Darmian; Barillà, Kucka (dal 57′ Siligardi),  Kurtic; Kulusevski, Caprari (dal 69′ Sprocati), Gervinho (dal 76′ Inglese). A disp: Colombi, Regini, Karamoh, Grassi, Gagliolo, Balogh, Adorante. All: Roberto D’Aversa.

Arbitro: Maggioni della sezione di Lecco.
Ammoniti: Torregrossa (B), Dessena (B), Mateju (B).

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