“Egregio Sig. Governatore Bonaccini, il rito giudiziario della Emilia Romagna non è diverso da quello della Toscana”

2

Lettera Firmata

“Egregio Sig. Governatore Bonaccini, il rito giudiziario della Emilia Romagna non è diverso da quello della Toscana.

Egregio Sig. Stefano Bonaccini, Governatore della Regione Emilia Romagna, Le scrivo rispettosamente avendo letto la lettera pubblicata da “la Repubblica” il 26 ottobre. Leggo “la Repubblica” da quando è stata fondata nel 1976. Ho letto anche  “l’Unità” fino a quando ha cessato le pubblicazioni, ero affezionato a questo giornale che leggevo anche da ragazzino perché mio padre, che aveva fatto la guerra di Spagna contro Franco ed era comunista, la comprava tutti i giorni.

La lettera pubblicata da “la Repubblica” mi ha molto sorpreso perché ho fiducia nel rinnovamento che Lei potrà dare al PD se eletto suo segretario, ma certo confermare un Direttore generale che, nel medesimo territorio, opera da venti anni mi sembra completamente contrario ai suoi propositi.

Ho fatto una ricerca su Internet e ho trovato l’articoloSanità e giochi di potere: Santo Bonaccini dimostri che vuole davvero cambiare l’aria pubblicato in “ParmaPress24” e sono rimasto ancor più rattristato. Ho pertanto richiesto informazioni ad amici se questo fatto così increscioso, unico a mia conoscenza in Italia, fosse vero. Purtroppo è proprio vero!

Il Dott. Fabi è stato Direttore AUSL dal 2008 al 2015, Direttore Azienda Ospedaliero-Universitaria (AOU, conosciuta ai più come Ospedale maggiore) dal 2015 e prorogato fino al 2024 anche come Commissario straordinario AUSL; inoltre è stato Direttore sanitario della AUSL dal 2004 al 2008. Se raggiungesse il 2024, il Dott. Fabi compirebbe venti anni esatti alla guida della sanità di Parma con incarichi di grande importanza, anche, cosa di importanza primaria, di rilievo economico fortissimo. E’ ovvio che fra AOU (Ospedale) e  AUSL di una stessa città di provincia vi siano rapporti molto stretti e neppure meriti eccezionali giustificherebbero tale scelta per ovvi motivi di opportunità che incarichi di così grande importanza vengano assunti dalla stessa persona nello stesso territorio. Il Direttore generale Gianni Giorgi non raggiunse gli otto anni e Sergio Venturi otto anni: entrambi furono poi destinati ad incarichi prestigiosi ma ben lontani da Parma, Giorgi addirittura fuori regione.

Mi viene anche riportato che Il Dott. Fabi sembra propenso a creare una ragnatela di rapporti indirizzati a mantenere sotto suo controllo la sanità di Parma e i suoi interessi economici. Non dimentichiamo i soldi in ballo per il PNNR e per il progetto faranoico dellla nuova oncologia quando, da pochi anni, è stata completamente ristrutturata parte del padiglione Cattani per tale fine con grandi spese.

Per esempio, mi viene in mente che, come assessore al “Welfare”, è entrato in giunta comunale il Dott. Ettore Brianti, da sempre strettissimo collaboratore del Dott. Fabi come direttore sanitario sia alla AOU che alla AUSL.

Ma ciò che desta ancor più perplessità e che potrà avere conseguenze penali ed anche possibili rivendicazioni di risarcimenti cospicui da parte della Corte dei Conti è l’avere l’Ospedale finanziato una ragnatela di posti per professore universitario con concorsi il cui vincitore era già in partenza designato ed era un dirigente sanitario ospedaliero alla diretta dipendenza del Dott. Fabi. I “dossier” esaminati dalla Corte potranno richiedere i cospicui risarcimenti a tutti gli implicati nella vicenda, compreso i medici. Mi dicono che l’Ospedale sia in grave deficit finanziario ma continui a finanziare posti di professore universitario per medici ospedalieri non appena questi ottengono la abilitazione nazionale in spregio alle esigenze didattiche e alla programmazione universitaria come previsto dalla legge. Sono stati finanziati, negli ultimi diciotto mesi, una dozzina di posti tra ordinari e associati al Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università! Questi concorsi sono banditi dall’Università con la scheda di profilo del candidato esattamente identica alle caratteristiche professionali del medico ospedaliero che risulta poi vincitore. Un caso identico ha recentemente, nel 2021, portato a Firenze, all’ospedale Meyer, alla interdizione del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria con l’accusa di corruzione e il coinvolgimento di vari universitari apicali che sarebbero risultati intermediari del presunto scambio di favori, fra cui il Rettore che era in carica quando i fatti sono accaduti.

Nel Dipartimento di Medicina e Chirurgia ci sono settori scientifico-disciplinari fondamentali scoperti o molto carenti ma invece di occuparsi di questi si destinano risorse a settori già coperti o pletorici che vengono incrementati con i finanziamenti dell’Ospedale. I conti in rosso dell’Ospedale di Parma hanno scatenato le proteste dei sindacati di categoria per il pagamento di indennità accessorie, guardie, straordinari e sono a rischio addirittura gli stipendi dopo la fine del 2022. Perché allora il Dott. Fabi finanzia questi posti? Forse per avere all’interno del Dipartimento di Medicina docenti a lui fedeli in vista delle prossime strategie economiche? Altrimenti non si spiega quale sia il vantaggio dell’Ospedale di avere propri dipendenti che diventano universitari pagati dall’Ospedale, interferendo con le normali logiche di selezione pubblica dei posti universitari. Quali risorse di bilancio il Dott. Fabi utilizza per finanziare questi posti? E’ una utilizzazione corretta del bilancio o vi è distrazione di fondi? E’ il bilancio dell’Ospedale corrispondente alla realtà? Ma Le chiedo caro Governatore, un direttore generale di un ospedale che ha condotto ad avere i conti in rosso non andrebbe rimosso perchè incapace? Lei che si professa paladino di una Regione con il miglior sistema sanitario del mondo come mai chiude gli occhi davanti a tale incapacità gestionale? E come candidato alla guida del grande PD, come può ignorare una situazione del genere dove non si fa riferimento al merito ma dove i soldi pubblici sono utilzzati in modo discutibile? Qualcuno potrebbe chiedersi, forse errando, che anche Lei abbia qualche interesse in comune con il Fabi e la pessima gestione della sanità parmigiana.

Il dato che, per un fatto identico, la Magistratura sia intervenuta a Firenze in pochi mesi, seguendo un esposto anonimo, rende assai probabile che interverrà anche a Parma. Il rito giudiziario, nel Granducato di Toscana retto da Pietro Leopoldo, fu il primo paese al mondo a cancellare la pena di morte il 30 novembre 1786 e si distingueva per altre peculiarità, ma il rito giudiziario è oggi identico in Emilia Romagna e in Toscana! La Magistratura ha inoltre condotto a Parma le inchieste di successo Pasimafi e Conquibus per fatti accaduti durante la interminabile ragnatela del Dott. Fabi che andrebbe criticato e sostituito senza indugio quanto meno per un suo scarso controllo sulle modalità di agire dei sanitari implicati che erano, prima del loro arresto, in rapporto di stretta collaborazione con lui o suoi protetti. Cosa che  andava fatta già quando i fatti accaddero!

Inoltre, a capo della Procura di Parma vi è uno dei migliori Magistrati italiani, un uomo conosciuto come capace e integerrimo, esperto di camorra, mafia e di reati nell’ambito sanitario come dimostrato da inchieste da lui condotte con successo quali quelle della Sanitopoli “De Lorenzo-Poggiolini“, eccettera.

Pertanto, egregio Sig. Governatore Bonaccini, sono molto preoccupato per Lei in quanto i comportamenti del Dott. Fabi, da lei riconfermato di intesa con il Rettore Magnifico, con la finalità che completi il ventennio, minano la sua credibilità come futuro segretario, prima di tutto.

2 Commenti

  1. Se si indagasse sul concorso che ha portato all’attribuzione dell’incarico all’attuale dirigente del Servizio Economico-finanziario, al concorso per l’assegnazione di dirigente dell’oncologia al dott.Leonardi, ai fondi del 2% dei lavori ( assegnazioni dirette e gare di appalto) che il personale dell’Ufficio Tecnico si divide come sur-plus sullo stipendio, sui fondi sprecati a ristrutturare parte del Rasori e della Nefrologia per il “progetto di unificazione servizio finanziario e tecnico delle due aziende, per contenere i costi” ma in realtà per confermare il dott.Fabi a metà mandato …
    Qui mi taccio, ma ….

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here