Il Comune di Parma ha apposto una firma che segna una sconfitta per la politica: le forze politiche che operano nella città anziché battersi tutte, all’unisono, per istituire nuove sezioni di Scuola Statale di Scuola dell’infanzia da inserire all’interno degli istituti della città hanno preferito sottoscrivere un accordo con un’associazione privata, per giunta di stampo confessionale.
I partiti politici di tutti i tipi e di tutti i colori in questi anni dovevano garantire che la Scuola, anche quella dell’infanzia, fosse un’istituzione dello Stato ma loro incentivano quella dei privati, commenta Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza: “Almeno ci risparmiassero l’ipocrisia di celebrare questi accadimenti come fatti positivi di cui addirittura andare fieri – prosegue – la politica non rifiuta di garantire la Scuola Statale e se ne vanta pure.
Le decine di docenti di scuola dell’infanzia, abilitati alla professione, presenti nelle graduatorie di Parma e Provincia se ne dovranno ricordare alle prossime elezioni europee”.
