Inflazione e tassi d’interesse alle stelle: come cambia la vita degli italiani 

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La sostenibilità economica è, da sempre, un tema particolarmente a cuore dei cittadini italiani, storicamente noti per assumere un atteggiamento più da formica che da cicala. Una cultura del risparmio che ha consentito al nostro paese, nonostante l’enorme fardello del debito pubblico (il più grande, in termini assoluti, dell’intero Vecchio Continente), di poter risultare solvibile agli occhi dei massimi organismi della finanza internazionale: il risparmio italiano, infatti, è il più virtuoso tra i paesi membri dell’Unione Europea. 

Questo primato, ad onor del vero, resiste dal periodo precedente alla grande crisi finanziaria del 2008. Nello scorso decennio, infatti, il potere d’acquisto della classe media italiana è sceso significativamente, facendo registrare un dato negativo: solo i cittadini ciprioti e greci hanno accusato una perdita del potere d’acquisto più significativa. Da un anno a questa parte, purtroppo, la capacità di risparmio delle famiglie italiane è messa a dura prova da una spinta inflazionistica che non si vedeva da oltre quarant’anni a questa parte. 

Inflazione galoppante: un autentico salasso per imprese e famiglie

Gli effetti delle politiche monetarie estremamente accomodanti che hanno accompagnato lo scorso decennio, volte a cercare di ridare forza ad un’economia alle corde a causa della già citata crisi finanziaria del 2008, sta inevitabilmente presentando il suo conto in quest’ultimi anni post-pandemia, altro evento, il covid 19, che costrinse le banche centrali di tutto il mondo ad iniettare liquidità nell’economia reale per evitare il collasso della medesima. 

Questa enorme montagna di liquidità, complice anche il mutato scenario geo-politico, ha causato un’impennata dei prezzi già nel corso del 2021, che si è infiammata ulteriormente da febbraio 2022 a causa dell’avvio del conflitto in terra ucraina. Tutto ciò, purtroppo, si è tradotto con un significativo aumento delle bollette di luce elettrica e gas: la prima ha fatto registrare un aumento pari al 110% rispetto all’anno precedente, mentre il secondo è lievitato di oltre il 125% se paragonato al 2021. 

Un vero e proprio salasso per milioni di famiglie italiane: in un anno, il “caro-bollette” è aumentato, complessivamente, di oltre 90 miliardi. A farne le spese sono state, in primis, le imprese, che hanno subito contraccolpi più elevati in bolletta rispetto alle famiglie. Ma chi ne ha sofferto maggiormente, in particolar modo in coda al tutt’altro che entusiasmante 2022, sono state le famiglie meno abbienti, molte delle quali costrette a ricorrere a forme rateali di pagamento per non veder erosa significativamente la loro liquidità. 

Il “caro-bolletta”, tuttavia, non è l’unico ad aver inciso sulla capacità di risparmio dei cittadini italiani. Basta entrare in qualunque supermercato per notare come i prezzi dei generi alimentari, nessuno escluso, siano aumentati corposamente negli ultimi diciotto mesi: anche il caro-carrello, di conseguenza, lede sulla capacità di risparmio delle famiglie italiane. 

Aumentano i tassi d’interesse: indispensabile prestare maggior attenzione quando si contrae un mutuo o un prestito

In un contesto inflazionistico così marcato, le principali banche centrali non hanno potuto far altro che cercare di sconfiggere il “nemico” con una serie di aumenti dei tassi piuttosto marcata, avvenuta ad una velocità senza precedenti sia lato Federal Reserve (banca centrale americana) che BCE (banca centrale europea). Dall’allentamento monetario degli ultimi dieci anni si è passati, in pochissimi mesi, ad un’azione restrittiva i cui segni potrebbero palesarsi, nei prossimi mesi, in una recessione che si spera, qualora accada, sia il più soft possibile. 

L’aumento dei tassi di interesse colpisce, direttamente o indirettamente, la maggior parte dei consumatori: contrarre un prestito o un mutuo risulta decisamente più oneroso rispetto a dodici mesi fa. E anche gli istituti di credito, complice una situazione economica generale dal futuro piuttosto incerto, tendono a essere molto più selettivi nell’erogazione del credito. Il mercato, tuttavia, offre una serie infinita di soluzioni che in molti casi consentono al consumatore di risparmiare. 

Esistono, infatti, alcuni comparatori che consentono di  visualizzare le migliori offerte di prestiti e mutui online direttamente dal proprio pc, smartphone o tablet, trovando la soluzione più congeniale alle proprie esigenze in un contesto, come quello attuale, dove risulta particolarmente oneroso contrarre un debito. Spulciando nel web, mettendo a confronto le varie proposte presenti nel mondo creditizio, si può  scegliere la miglior soluzione in termini di sostenibilità economica. 

Secondo alcuni esperti, oltretutto, i tassi resteranno alti ancora per svariato tempo, anche se, con ogni probabilità, non dovrebbero subire ancora pochi ritocchi al rialzo. Per i cittadini italiani, quindi, la capacità di scegliere la soluzione economica più sostenibile è di prioritaria importanza, cercando di sfruttare quelle offerte che istituti di credito o finanziarie riservano in determinati momenti dell’anno per aumentare la propria clientela.

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