Questura di Parma, sempre più interventi. Ma “non aumentano il personale nemmeno di una unità”

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Apprendiamo tristemente dall’ultimo piano ministeriale di distribuzione del personale, che per il mese di Giugno non sono previsti potenziamenti per la Questura di Parma.

Il bilancio rimarrà a zero fra poliziotti pensionati o trasferiti in altre sedi e personale in “entrata” nella Questura ducale. Un dato allarmante, visto il progressivo e costante aumento dell’età media dei colleghi, della mole di lavoro e delle esigenze operative. Nonostante il recente cambio di rotta dopo gli anni funesti della spending review e dei tagli lineari sulle forze dell’ordine patiti nello scorso decennio, come segreteria provinciale del S.A.P. Sindacato Autonomo di Polizia riteniamo doveroso esprimere forte dissenso in merito a tale decisione che andrà ad aumentare non solo le criticità di alcuni uffici ma anche il malcontento fra i colleghi. Vogliamo ricordare, come emerge dagli ultimi dati ISTAT, che la nostra regione è la terza in Italia per popolazione straniera residente con quasi 560.000 abitanti censiti per i quali, i vari Uffici Immigrazione devono gestire tutte le pratiche di soggiorno. Tali uffici, ormai allo stremo e sempre con meno personale, si sono trovati ad affrontare gia da anni costanti e continue situazioni emergenziali, basti pensare alle recenti emergenze sbarchi, alla precedente emergenza profughi ucraini, alle operazioni Mare Nostrum e Triton tra il 2013 e il 2018. 

Le gravi carenze di personale della Questura di Parma, da noi sempre denunciate, trovano conferma anche quest’anno nell’annuale statistica della rubrica “LAB24” della testata nazionale “Il Sole 24 Ore”. Giusto per citare solo alcuni dei dati del 2023 emersi a livello nazionale, Parma risulta al 2° posto per denunce di rapine in abitazione, al 3° posto per furti in esercizi commerciali, al 4° posto lesioni dolose, al 5° posto per violenze sessuali su minori di 14 anni e rapine in esercizi commerciali, al 6° posto associazione a delinquere, al 7° posto furti in abitazione. Da tali dati emerge come a livello nazionale dopo Rimini e Bologna, Parma è statisticamente la terza provincia dell’Emilia Romagna per incidenza di reati. 

Nonostante ciò, al di là del mero dato statistico, risulta palese e sotto gli occhi di tutti i cittadini quanto sia aumentato il degrado e la criminalità che affliggono la nostra città per la quale riteniamo si debba provvedere ad un costante e continuo incremento di personale della Questura. 

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