Pecchia: “Vogliamo chiudere in bellezza”. E al Mirabello compaiono scritte gialloblù

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Quasi 14mila tagliandi già staccati, le forze dell’ordine in massima allerta e una partita che, seppur non abbia nulla da dare al campionato, vale sempre una stagione o quasi. 

Per il Parma, la ciliegina su una torta perfetta: primo posto, promozione… ma manca la vittoria nel derby.

Derby che ha sempre rappresentato per il Parma una sorta di spartiacque: nel 1990 la promozione in A, la prima, storia. Nel 2016 il riscatto da un avvio disastroso e il rilancio verso la promozione in B.

E domani, chissà. Pecchia chiede ai suoi “leggerezza e concentrazione”, ma ammonisce “la stagione non è finita”.

 

Intanto i tifosi hanno preparato la vigilia: sono comparse sulle porte del “vecchio” Mirabello alcune scritte gialloblù. Per i tifosi della Reggiana “porte imbrattate”, per quelli del Parma “un po di arte nel nulla”.

“ArriviAmo Armageddon” e ParmAgain sull’ingresso dello stadio dove l’ultima volta la Regia batte il Parma: era il 1994, serie A, in rete Esposito e Padovano con gli ultras crociati infuriati perché fatti entrare (come la sottoscritta, all’epoca curvaiola) quasi a fine prima frazione.

Un’arlia che rende una gara che avrebbe avuto zero sapore, importante.

Le parole di Pecchia –  “La prendiamo come una grande opportunità per tutti noi, ci arriviamo con grande entusiasmo e leggerezza, dettata da quello che abbiamo fatto. Però di fronte abbiamo una bella squadra e un bell’impegno che vale per noi e per la nostra gente. E anche per continuare a costruire una mentalità vincente, di continuare a giocare le partite per il massimo della posta con un atteggiamento che ci ha sempre reso protagonisti. Una squadra che già nella prima parte aveva avuto un’identità, aveva cambiato molto nello scorso anno e che vuole giocare con idee chiare. Oltre all’aspetto tecnico-tattico che è chiaro visto il lavoro di Nesta, è una partita che dal punto di vista mentale, psicologico e nervoso farà la differenza. Noi vogliamo giocare per vincere tutte le partite, ci siamo riusciti in tante, ovviamente faremo di tutto anche venerdì. Poi vedremo quale sarà il verdetto del campo”.

LA CONDIZIONE DELLA SQUADRA

“Ci siamo allenati, abbiamo avuto qualche giorno per recuperare le energie. Oggi abbiamo fatto una vera seduta e domani abbiamo ancora un allenamento. Ho quasi tutta la rosa a disposizione, a parte lo squalificato Balogh e l’infortunato Benedyczak. Chi ha quelle energie giuste per affrontare la partita non deve fare niente di particolare, manteniamo le nostre cose e il nostro atteggiamento, come filosofia, poi chi scenderà in campo non deve cambiare la struttura”

IL PROGETTO DEL FUTURO

“Serie A? Il ciclo continua, continua il gruppo di lavoro e la squadra. C’è tanta emozione e curiosità per affrontare una nuova esperienza e cade in una partita che dal punto di vista della classifica non determinerà molto ma come obiettivo interno è molto chiaro. Il progetto? Per raggiungere gli obiettivi dietro è necessario un lavoro, questo è frutto di una programmazione, di una continuità, di unione di intenti, che ci ha permesso di portare avanti un lavoro. Un gruppo giovane con un’idea e una filosofia chiara. Ora alziamo tutti le braccia al cielo, per la grande soddisfazione nostra e del Club. E’ un lavoro che è partito almeno per me 22 mesi fa, per il Club e i dirigenti che già c’erano, prima di me, ancora l’anno prima dopo la retrocessione”.

UN CAMPIONATO DIFFICILISSIMO E COMPETITIVO

“Abbiamo raggiunto l’obiettivo in maniera straordinaria, con tre squadre che arriveranno oltre 70 punti e noi lo abbiamo fatto con 3 giornate di anticipo. Un campionato complicatissimo, un finale che ci aspettavamo e di poter giocare queste due partite con un clima diverso. Mi dispiace che l’ultima partita, è vero che abbiamo festeggiato, ma poteva finire in maniera diversa. I ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, abbiamo tutte le possibilità di ripeterla anche venerdì”.

L’ABBRACCIO CON I TIFOSI E LA CITTA’

’“Quello che ho notato e che c’è stato domenica, è la grande partecipazione e unione con tutta la città conclusa nel post gara. E’ stata fatta con semplicità ma anche con grande partecipazione appunto, un unione pratica e fattiva, siamo usciti dal Tardini e siamo stati in mezzo alla gente, con tifosi, famiglie e bambini. Questa è stata la cosa più bella ed è la dimostrazione di cosa si è creato nell’arco di questi mesi. Tutto fantastico, riavvolgere, c’è ancora una partita, riprendere e poi continuare a lavorare”.

Silvia Delmonte

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