Controllo parentale: cos’è e perché è importante

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Prendendo in esame il contesto contemporaneo, risulta inevitabile osservare come la tecnologia sia parte integrante del quotidiano di ognuno di noi. Oggi più che mai, infatti, le persone si servono di dispositivi digitali per poter eseguire i compiti più disparati, fintanto ad utilizzare gli schermi per scopi di svago: dal gaming alla fruizione di contenuti audiovisuali sulle varie piattaforme di streaming e sui social network. In questo frangente, una menzione ulteriore va fatta all’utilizzo che i bambini fanno dei dispositivi elettronici come smartphone, computer, tablet e smart tv. Questo, perché la consapevolezza su come navigare in rete non rappresenta ancora, purtroppo, una tematica appannaggio del pubblico di massa. 

È per questo motivo che strumenti come il parental control entrano in gioco esercitando un ruolo di spicco per la tutela dei minori che navigano sul web. Il controllo parentale rappresenta un elemento cruciale nella protezione dei minori dall’esposizione a contenuti inappropriati e potenziali minacce online. Attraverso l’implementazione di strumenti e programmi appositi, ad esempio i software per cellulari spia come quelli di cui si parla su endoacustica.com, i genitori possono monitorare e regolare l’accesso dei propri figli a Internet, proteggendoli da siti web dannosi, contenuti adulti, o interazioni rischiose sui social media. Questo tipo di controllo non solo garantisce una maggiore sicurezza online ma permette anche ai genitori di supervisionare l’attività digitale dei propri figli, educandoli sull’importanza di un utilizzo responsabile e consapevole della tecnologia.  

Sempre più spesso, del resto, si è sentito parlare di nativi digitali per identificare le generazioni più giovani, incredibilmente avvezze sin dai primi anni di vita al mondo della tecnologia digitale e all’utilizzo dei device e delle loro funzioni di base. Tenendo conto del fatto che sempre più bambini utilizzano lo smartphone e i dispositivi digitali, talvolta senza il controllo dei genitori, il parental control si afferma come uno strumento necessario per la sicurezza dei più piccoli in rete. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere al riguardo. 

Parental control, perché è importante? Tutte le info sullo strumento 

Come già precedentemente accennato, il parental control rappresenta uno strumento estremamente funzionale per la tutela dei minori che navigano in rete. Nel dettaglio, si tratta di un filtro attraverso il quale il genitore ha la possibilità di monitorare o bloccare l’accesso dei figli a specifiche tipologie di azioni e di attività eseguibili in rete. Il parental control agisce, dunque, come protezione contro immagini esplicite, violente o pagine con parole chiave ricollegabili a tematiche preimpostate. 

Il parental control, nelle sue iterazioni più moderne, presenta molteplici funzioni aggiuntive, tra cui anche l’impostazione del tempo limite di utilizzo dei dispositivi. Grazie a questo strumento, è possibile controllare al meglio il comportamento che i figli assumono quando navigano sul web, senza dover necessariamente manifestare la propria presenza fisica ogni qualvolta, questi ultimi, si trovano ad interagire con un device tecnologico. 

Azionare il parental control, inoltre, non significa dover fruire di dispositivi con delle limitazioni quando i propri figli non li adoperano. È possibile, infatti, creare dei profili a loro nome, destinati all’utilizzo esclusivo dei più piccoli, in modo da poter contenere i rischi potenziali che si potrebbero avvicendare durante la navigazione senza dover perdere tutte le funzioni e la libertà di navigazione che contraddistingue i dispositivi moderni e la vastità della rete. 

Attivazione del parental control 

L’attivazione del parental control è una procedura particolarmente semplice, nonostante possa variare in funzione del tipo di dispositivo che si adopera. In linea generale, i device offrono la possibilità di attivare il filtro famiglia direttamente dai menu dedicati nelle impostazioni, mentre motori di ricerca come Google permettono di attivarlo dall’app Family Link dedicata alla gestione familiare dei device. 

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