Per i 10 della banda delle fogne è arrivata un condanna memorabile: più di 74 anni di carcere, in totale, oltre a diverse migliaia di euro di multa da pagare. Condanne pesantissime, nonostante avessero scelto il rito abbreviato.
Il giudice ha anche riconosciuto una provvisionale immediatamente esecutiva, 150mila euro, a Intesa San Paolo (svuotate, il 31 ottobre 2017, la cassaforte e 84 cassette di sicurezza, per oltre 3 milioni di refurtiva fra contanti e valori), e un’altra di 10mila euro all’unica cliente della banca che si era costituita parte civile.
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Un gruppo di professionisti: nove uomini e una donna (che poi ha collaborato alle inda- gini, per questo la sua pena è stata più lieve, di poco seuperiore ai 3 anni), tutti di origine campana, età tra i 64 anni e i 26. Tutti con precedenti.
Una marea i reati contestati, a vario titolo, a partire dall’associazione a delinquere, poi poi rapina, lesioni personali, danneggiamento, disastro doloso e tentata rapina, quella a BPER fallita perché crollo un pezzo dell’asfalto di Borgo Angelo Mazza, mentre loro ci scavavano sotto, passando per le fogne, va Borgo delle Colonne a li.
Tra loro, anche una donna, Filomena D’Onofrio, residente a Reggio, un regolare contratto come donna delle pulizie: la 51enne Filomena D’Onofrio si era prestata ai sopralluoghi, nel caso della prima banca (svuotate, il 31 ottobre 2017, la cassaforte e 84 cassette di sicurezza, per oltre 3 milioni di refurtiva fra contanti e valori) aveva filmato l’interno della filiale con la scusa di aprire un conto corrente bancario, mentre nell’organizzazione del secondo colpo era stata lei ad individuare il tombino da cui introdursi per poi scavare il tunnel diretto verso la banca. Inoltre la donna si era intestata il contratto d’affitto delle due abitazioni usate come covi dalla banda.
