Parma, che male. Ciciretti e Ceravolo non bastano, suicide le sostituzioni

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Il Parma a Cesena perde partita e secondo posto, a 180 minuti dalla fine del campionato regolare…lasciate ogni speranza, direbbe Dante. Le colpe? Principalmente, di cambi e atteggiamento.

Frattali 5,5: Fino al gol è perfetto, seppur non troppo impegnato. Sul primo non può nulla, sul secondo, per quanto la palla sia uscita, quando inzia il flipper in mezzo all’area potrebbe tentare l’uscita.

Gazzola 6: Su e su giù come uno stantuffo, sempre a testa alta e quasi sempre preciso. Perde Dalmonte sul cross del secondo gol, ammesso sia valido.

Iacoponi 6,5: Un muro insormontabile che costinge Jallow a una giornata  nera. Lui la meriterebbe, la serie A.

Di Cesare 5,5: Una partita da imperatore. In diffida, all’85esimo prende il giallo e perde lo scettro, facendosi anticipare da Moncini sul gol del 2-1.

Gagliolo 6: Fa buon argine ai pochi rischi che passano di li.

Dezi 6: Alcune palle le sciupa, altre le fa belle. Interessanti anche i movimenti senza palla, si sta dimostrando il buon incursore visto a Perugia.

Scavone 5,5: Ripetete con me, non è un play. Con la Ternana è andata bene, oggi meno: in costruzione fa danni, tende ad alzarsi troppo e lascia la difesa scoperta. Alla fine perde la testa e prende il giallo. Mezzo voto in più solo perchè non è colpa sua, se gioca fuori ruolo.

Barillà 6: Lui la grinta ce la mette tutta, lo dimostrano quelle palle recuperate in difesa e rilanciate per far ripartire il gioco. Di colpe non ne ha, e va pure a calmare gli animi di Insigne.

Ciciretti 6,5: Lui con la palla fa quello che vuole, e non perde occasione di dimostrarlo. Sfiora il gol prendendo una traversa, il 90% di quello del vantaggio è suo, tiene alta la squadra e non sbaglia nulla. (dal 68′ Insigne 5: pronti via,ha la palla del 2-0 ma prende il palo. Le altre o le perde, o le sbaglia).

Ceravolo 6: E’ troppo solo e chiuso alla perfezione dalla difesa di Castori, uno che in B sacome si fa a far risultato. Si inventa il tocco del gol, quando esce la squadra si schiaccia (dal 81′ Calaiò 5,5: quando sei in area e perdi tira, non passare. Grazie).

Di Gaudio 5: Non pervenuto,  salvo un fallo subito in area che chiede ancora giustizia (dal 72′ Frediani 5: un pulcino bagnato, imbarazzato e incerto,ripescato dal buco nero di una stagione in panchina).

 All. D’Aversa 4: Ha il campionato in mano, ma la squadra va in campo molle rischiando di prenderne due. Ha la grazia di un mezzo autogol, e invece di una corriera davanti alla porta o di un granatiere che tiene la squadra alta inseriesce Frediani, timoroso e insicuro che manco se lo sognava di giocare oggi. Invece che alla morte, gioca la morte.

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