Il tandem rumeno è inarrestabile: le pagelle di Parma Cremonese

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Il tandem rumeno è inarrestabile: le pagelle di Parma Cremonese.

Corvi 5: Un voto di fortissimo incoraggiamento per un ragazzo giovane e parmigianissimo che paga il tributo all’emozione di una domenica speciale. (dal 78′ Chichizola sv).

Delprato 7: Esce sfinito dopo una settimana infinita e si prende l’applauso del Tardini tutto esaurito. Una stagione da capitano chiusa col giusto tributo. (dal 69′ Osorio 6: entra e deve solo controllare che tutto fili liscio).

Balogh 5: Il fallo è ingenuo, ma la sanzione eccessiva. Dopo 14 minuti difficile giudicare la sua prestazione.

Circati 7: Solita prestazione attenta, precisa, degna della serie A. Che ora che si è preso sul campo gli permetterà di dimostrare se è meritata.

Coulibaly 7: Corre tantissimo, crossa dentro una marea di palloni, generoso, sempre sulla palla.

Bernabé 6,5: Primo tempo come sempre da lustrarsi gli occhi, nonostante i grigiorossi abbiano il fallo sistematico come metodo per fermarlo. Poi rallenta, esausto. (dal 60′ Hainaut 6: si prende un giallo, non barcolla e non molla).

Hernani 7,5: Parte trequartista, quando il Parma resta in dieci arretra in difesa. Fa le due fasi in modo esemplare, con un’abnegazione rara. Si è ripreso il Parma, e il Parma con lui la serie A.

Man 7: La palla che mette in mezzo per Mihaila sul gol vale il prezzo del biglietto. Il resto della gara, strepitosa. Come la sua stagione.

Sohm 6,5: Gli manca il gol su quella sgroppata meravigliosa, sarebbe il giusto coronamento dell’ennesima partita in cui dimostra di essere in crescita costante. Chissà dove potrà arrivare ancora.

Mihaila 8: Quando arriva sotto la Nord dopo 70 minuti di corsa e una sgroppata Coast to Coast, si prende un corner e alza le braccia per invitare la curva a cantare capisci che finalmente hai la miglior versione di lui. E si vede (dal 78′ Camara).

Bonny 6: E’ una partita talmente strana, falsata da caldo (poco) e arbitro (troppo) che anche se lo si vede poco potrebbe non essere colpa solo sua (dal 69′ Charpentier).

All. Pecchia 8: Non tanto alla gara quanto alla stagione, alla calma cui tiene i suoi nonostante l’arbitraggio disastroso. E’ un’annata magica e porta il suo nome.

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