Una vittoria che spazza via malumori e paura, forse fisiologici dopo un lieve rallentamento, da oggi tornati fantasmi. Tre punti preziosissimi, seconda gara senza prendere gol e via andare. In rete Hernani e Charpentier. A fine stagione caldo e stanchezza condizionano, ma quello che serviva era vincere. Fatto. Nonostante un arbitraggio imbarazzante: manca “almeno” un rosso a Kouda per fallo su Osorio nel primo tempo, un giallo a Cassata per i gomiti alti e un rigore su Partipilo.
Nel Tardini vestito da primavera di Botticelli, con un sole estivo e una fioritura di gialloblu, il Parma deve ritrovare la marcia vincente dopo una sconfitta e un pareggio.
La Nord è straripante di voci e speranze: la squadra ha bisogno e la Parma del calcio lo sa. E’ un sabato del villaggio che deve valere tre punti per mettere un mattoncino che dia realtà al sogno.
Pecchia si affida a capitan Delprato, poi Osorio, Circati e Zagaritis, preferito a Di Chiara. A centrocampo Cyprien per lo squalificato Bernabè con Hernani. Sulla trequarti va Camara dietro al tandem rumeno Man Mihaila alle spalle dell’unica punta Bonny.
I primi minuti sono solo gialloblu: ci prova Mihaila al terzo, servito da Bonny ma il tiro è fuori traiettoria. Al nono tocca a Bonny, dopo un’interruzione per una botta al ginocchio di Osorio, calciare alto. Al 19esimo stesso destino per un tentativo di Mihaila.
Al 22esimo squillo Spezia: Kouda parte sul filo dell’offiside e brucia la difesa, Chichizola in qualche modo lo rallenta poi Delprato salva.
Al 30esimo il Parma chiede un rigore: gomito alto, il terzo, di Cassata su Mihaila in area: per Collu va bene così. Il rumeno rientra e al 32esimo costringe Zoet in corner, si gioca quasi solo a una porta ma senza precisione.
Al 41esimo il Parma passa: Bonny si beve mezza difesa e trova un gol strepitoso, ma il Var annulla per un fallo su Hristov. Bonny si prende anche il giallo, diffidato, salterà Palermo.
Il gol è nell’aria, come il nervosismo, palpabile, e arriva nel primo dei sei minuti di recupero sugli esiti di un corner: palla fuori che arriva sui piedi di Hernani, parabola deviata da Matjeu. Parma avanti.
Nella ripresa Pecchia cambia: dentro Estevez e Partipilo. Il canovaccio cambia poco, il Parma spinge lo Spezia cerca di approfittare di alcune ripartente e dell’arbitraggio, scandaloso per fare un complimento, del sig. Collu.
Al 72esimo intervento netto in area su Partipilo, con l’avversario che si frappone fra palla e giocatore, ma non interviene nemmeno il var….
Il Parma rischia al 79esimo, complice caldo e stanchezza: cross di Verde quasi innocuo, Chichizola non la chiama e Circati di testa rischia l’autorete. Ma è solo corner.
TABELLINO
PARMA – SPEZIA 2-0
MARCATORI: 45+ 1′ Hernani, 87′ Charpentier (P)
PARMA: Chichizola; Delprato, Osorio, Circati (dal 84′ Balogh), Zagaritis; Cyprien, Hernani (dal 71′ Colak); Man, Camara (dal 46′ Estevez), Mihaila (dal 60′ Charpentier); Bonny (dal 46′ Partipilo). A disp: Turk, Corvi, Benedyczak, Ansaldi, Colak, Sohm, Hainaut, Di Chiara.
All: Fabio Pecchia.
SPEZIA: Zoet; Mateju, Hristov, Nikolaou (dal 64′ Vignali); Cassata (dal 64′ Moro) , Nagy, S. Esposito, Elia; Kouda (dal 71′ Jagiello), Verde; Falcinelli (dal 71′ Esposito). A disp: Zovko, Tanco, Reca, Pietra, Di Serio, Gelashvili, Candelari, Bertola,
All: Luca D’Angelo.
Arbitro: Collu
Ammoniti: Bonny, Circati, Colak (P), Falcinelli, Candelari (S)