Omicidio di Gaione: arrestato un 25enne moldavo – LA RICOSTRUZIONE del DELITTO

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Ha confessato pochi minuti dopo la tentata fuga, il 25enne moldavo di passaporto romeno che ha ucciso a Gaione Vitali Sofroni, 40 anni da compiere.

Ha chiamato i carabinieri, consegnando il coltello da cucina e ammettendo l’omicidio.

La giovane compagna era scappata di casa con la figlia di nove mesi pochi giorni prima, dopo l’ennesima violenza, rifugiandosi dalla vittima.

Ma il 25enne l’aveva trovata e cercava di riportarla a casa, quando è intervenuto il 40enne.


Il delitto – 
 Nella tarda serata di battesimo giungeva una segnalazione al numero di emergenza 113 della Questura con la quale veniva riferito di una colluttazione tra due uomini all’interno di un’area parcheggio sita in via Fontanini località Gaione a Parma.

La citata lite si era conclusa con il ferimento a morte di uno dei due contendenti identificato in un cittadino moldavo di 40 anni.

Ulteriori telefonate al 113 giunte in rapida successione nei minuti successivi, segnalavano che il presunto aggressore, poi identificato in un cittadino moldavo di 25 anni, armato di coltello, si era allontanato a piedi insieme a una donna e a un’infante – successivamente identificate nella sua compagna e nella sua figlioletta di 9 mesi – addentrandosi nelle attigue campagne. 

Sul posto, il personale del 118 rinveniva la vittima esanime, riversa a terra, con una profonda ferita da arma da taglio all’altezza del cuore.

Poco dopo, alle 22,30 circa, presso la Sala Operativa dei Carabinieri giungevano due telefonate in cui un uomo, presentatosi proprio come il ricercato, segnalava di aver ucciso una persona e di trovarsi in via Dei Gelsi.

Inviata una pattuglia della radiomobile, i militari dell’Arma notavano la presenza di una donna con una bambina in braccio ed a pochi metri da lei un uomo in palese stato di agitazione.

L’uomo, che ha consegnato spontaneamente un coltello da cucina – risultato compatibile con la ferita riportata dalla vittima- è stato identificato nel ricercato.

La ricostruzione dei fatti – Le persone presenti e i familiari della vittima stessa, che cittadini residenti in zona, hanno raccontato quanto accaduto.

Nello specifico, si accertava che la compagna del presunto omicida, vittima di maltrattamenti da parte dell’uomo, da circa due giorni, unitamente alla figlia, aveva trovato rifugio presso l’abitazione della vittima e, nella sera del 5 luglio, approfittando dell’assenza di quest’ultimo, il 25enne moldavo, armato di coltello, aveva fatto irruzione in quella abitazione e aveva portato via i propri congiunti.

La vittima, appresa tale circostanza da una vicina di casa, si era posta alla ricerca dei tre e, dopo averli raggiunti nell’area di parcheggio in località Gaione, aveva affrontato l’uomo avendo drammaticamente la peggio.

All’esito della complessiva attività investigativa, il 25enne moldavo e’ stato tratto in arresto per il reato di omicidio doloso pluriaggravato.

La vicenda è ora al vaglio della Procura per le valutazioni in ordine alla complessiva posizione dell’indagato, nel frattempo associato presso la locale Casa Circondariale.

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