Parma Centro – Buona fede: annullate 15 multe per ZTL

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Pensando di essere autorizzata, una parmigiana ha percorso un tratto di strada considerata isola ambientale ZTL2 per raggiungere i posti auto privati, accumulando così ben 15 multe: grazie a Confconsumatori è riuscita a dimostrare la sua buona fede ottenendo l’annullamento delle contravvenzioni.

Le strade del Centro città possono essere un dedalo indistricabile in cui è facile perdersi tra sensi unici, vie off limits e segnaletica non chiara. Ed è proprio quello che è accaduto a marzo a una commerciante parmigiana che ogni giorno percorreva in auto il primo tratto di Borgo Giacomo Tommasini per raggiungere i suoi parcheggi privati a poca distanza, in borgo Antini, pensando che il suo permesso ZTL2 isola ambientale le autorizzasse il passaggio senza problemi.

In realtà, per transitare in quel particolare tratto di strada del Centro, sempre considerato ZTL2 zona pedonale ma soggetto a ulteriori restrizioni, serviva un altro permesso. La segnaletica poco chiara ha fatto sì che la commerciante continuasse a passare nel tratto in cui non aveva i permessi specifici per entrare, accumulando così ben 15 multe in poco tempo.

La parmigiana si è rivolta a Confconsumatori e al legale esperto Luisa Landro per contestare davanti al Giudice di Pace di Parma le numerose multe che si è vista recapitare. «La consumatrice – spiega l’avvocato Landroera in buona fede ed era convinta di essere autorizzata a percorrere quella strada, in forza del permesso di transito in ZTL2 in cui è compresa anche l’isola ambientale»

Il Giudice di Pace ha riconosciuto la buona fede della consumatrice nel commettere le violazioni contestate, accogliendo così il ricorso eannullando le 15 multe per passaggio non autorizzato in ZTL. Il Giudice ha ritenuto che la titolarità del permesso ZTL2 che la autorizzava ad accedere ai due posti auto privati in Borgo Antini, possa averla indotta a pensare che era legittimata a passare anche nel primo tratto di Borgo Giacomo Tommasini in cui, invece, non era autorizzata.

«Nella sentenza il Giudice di Pace precisa inoltre che se la ricorrente fosse stata avvisata subito  dell’illiceità del transito, avrebbe evitato di passare in quella tratta di strada scegliendo altro tragitto, senza incorrere in 15 violazioni», conclude il legale di Confconsumatori.

È stato anche riconosciuto che la signora possa essere stata tratta in errore dal fatto che Borgo Antini è effettivamente ubicato nelle strette vicinanze dell’isola ambientale a cui possono accedere liberamente i residenti di via Farini, da piazza Garibaldi a Borgo Antini, con permesso isola ambientale ZTL2.

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