Diario Crociato / In forma ridotta

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(di Gabriele Majo, direttore di StadioTardini.it) – Questa edizione del Diario Crociato va in onda in forma ridotta e priva di contributi (personali) da Palermo a causa della non partecipazione dell’estensore alla trasferta in Sicilia. Il lettore dovrà accontentarsi di qualche scatto ed un paio di contributi video filmati al Bar Cabriolet di Fidenza, covo del locale Parma Club, presieduto da Maurizio Marchinetti, il popolare Gallo di Castione che ci ha invitato a trascorrere insieme il pre-partita culinario e la visione del match dal piccolo schermo.

Il presidente in persona ha curato il gustoso antipasto, sì un po’ agliato, ma nessuno degli astanti aveva in programma di trascorrere romanticamente la serata limonando, per cui bene che il polipo con patate fosse adeguatamente conciato col bulbo, che ho ad aggiungere quel quid di zing anche uno scopo salutistico per le proprietà congiuntamente attribuitegli dalla scienza e dalle tradizioni popolari (stando a Wikipedia, sarebbe ottimo rimedio contro meteorismo e crampi addominali, ed è utilissimo anche in caso di diarrea acuta e cronica e favorirebbe persino la crescita dei capelli).

Se fa crescere anche la barba, sono a posto, dal momento che ne ho in corso – per puro scopo artistico (e per farmi dire “come stai bene, sembra che hai 20 anni di meno” quando la taglierò, anche se al momento mi tocca mostrarne 20 in più, non si sa di quale punto di partenza) – la coltivazione… Nell’immagine sopra si notano anche generosi calici di vino. Immagino che il lettore desideri conoscere il vitigno da cui si è ricavato il prelibato nettare. In omaggio alla recente trasferta a Bolzano, sempre in compagnia del Parma Club Fidenza, abbiamo optato per il Gewurztraminer, crepi l’avarizia, che alla fine avrebbe ancora una volta condizionato il risultato.

0-0 finì col SudTirol, 0-0 finirà un migliaio e quasi mezzo di chilometri più a Sud al Barbera. Sul pareggio finale, tra i commensali, non c’era dubbio – fa comodo ad entrambi, alla faccia del teorico andiamo sempre in campo per vincere teorizzato poche ore prima da mister Pecchia – solo che, stando a Marchinèt, che lo ha pure scommesso, sarebbe finita 1-1: “E’ troppo squallido scommettere 0-0″, ipse dixit.

A dire il vero, nella sua supercazzola della vigilia, Cata – come lo chiama il nostro distinto Schiroli e come affettuosamente tanti hanno iniziato a ribattezzare Fabio Pecchia – aveva anche anticipato che, al di là di quel principio, poi bisogna anche vedere come vanno le cose in campo, facendo capire che in qualche caso si può anche essere contenti di un pari. A proposito di quello di ieri, leggiamo oggi sulla Gazza (dalla redazione firma Vittorio Rotolo sulla scorta delle domande formulate da Marco Bernardini, inviato di Radio Tv Parma, che ha confezionato in loco la radiocronaca e poi curato il post-gara per la tv, non solo filmando, ma anche ponendo quesiti) che con più lucidità avremmo anche potuto vincerla…

…fatto sta che al bottino finale dell’anticipo, che appare prezioso, anche se la reale portata la conosceremo solo al termine delle gare in cartellone per oggi, ha senza dubbio contribuito la tattica conservatrice del nostro, il quale, dopo aver azzardato il poker di attaccanti prima (non in partenza, bensì dopo il primo cambio dell’intervallo, con l’ingresso di Charpentier per Cyprien) ha via via tolto tutti i più offensivi, per inserire dei difensivi, sino alla mossa finale, Ansaldi per Man, così commentata ai tavolini del bar fidentino…

Questa, invece, la reazione degli astanti in quella che era stata una delle azioni più pericolose confezionate dai nostri, i quali non è che avessero le polveri bagnate: secondo l’inviato della Gazzetta Sandro Piovani il rammarico non è per le “occasioni sprecate, ma piuttosto per qualche errore di misura nell’ultimo passaggio”, ma tant’è… Qui siamo al 22′ ed il calcio di punizione calciato da Adrian Bernabé…

Da Palermo, intanto arriva notizia di disordini con scippo da parte di ultrà di casa di una pezza degli ospiti, rei di essere in compagnia di quelli del Catania, loro non particolarmente simpatici: sulle chat cercano di ricostruire quale possa essere il bottino, l’ultima versione sarebbe quella dello striscione sotto, anche se prima si diceva che mancasse all’appello anche una bandiera Crociata con la scritta Cassino.

Senza nulla togliere alla simpatia del Gallo e dei suoi accoliti, va da sé che mi sarebbe piaciuto scendere in Trinacria, un po’ per dare continuità al mio record – da quando non faccio più parte del club e ho ripreso attivamente ad occuparmi di StadioTardini.it (in attesa di tempi migliori, giacché alla goduria di comporre non si associa quella di entrate a fine mese, dal momento che non abbiamo al nostro attivo filantropici sostenitori) avevo fino a ieri seguito tutte le partite dal vivo – un po’ perché più la trasferta è lontana e più si gode per via di quello spirito di servizio che ci spinge a raccontare gli eventi per chi non li può seguire dal vivo…

…però ha contribuito a farmene una ragione l’aver appreso in mattinata da Francesca Devincenzi delle cattive condizioni meteo a Palermo: mi ha parlato di tempesta e nubifragi, ed anche sulle chat in tanti confrontavano i 17-18 gradi di massima in continente con i 14 nell’isola. Alla fine aver risparmiato risorse, forse, non mi ha fatto male. Al Cabriolet, intanto, dopo il polipo alla Gallo, ci hanno servito lasagne e preziosi affettati di qualità… Gabriele Majo (direttore di StadioTardini.it)

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