Fattorie didattiche di Parma: l’amore per l’ambiente si coltiva da piccoli

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Immagine cortesia di Children in Permaculture

Quest’estate numerose iniziative organizzate sul nostro territorio hanno avuto come obiettivo l’avvicinare i bambini alla natura e sensibilizzarli alle tematiche ambientali. I piccoli parmigiani sono stati coinvolti in entusiasmanti giri in bicicletta e in emozionanti attività all’aria aperta. Gli eventi proposti dalle fattorie didattiche e dagli agriturismi della provincia e dedicati ai bambini sottolineano l’esigenza di colmare la distanza tra campagna e città, tra il luogo d’origine di molti dei prodotti che consumiamo e i piccoli consumatori, al fine di trasmettere amore per l’ambiente e i suoi organismi e di favorire l’interazione con la natura fin da piccoli.

Anche quest’anno, le fattorie didattiche hanno ricevuto moltissimo interesse e attratto l’attenzione di scuole e bambini, ma anche di famiglie, ragazzi e gruppi di adulti. Se inizialmente infatti l’espressione fattoria didattica indicava esclusivamente delle attività organizzate dalle aziende agricole e rivolte al mondo scolastico, come la visita alle stalle, allo stabilimento di fabbricazione di prodotti agroalimentari (latte, formaggio, pane, etc.), oggi moltissime attività didattiche organizzate dagli agriturismi che vedono il coinvolgimento diretto dei visitatori, con servizi e spazi dedicati a questo scopo, sono considerate parte dell’offerta di una “fattoria didattica”. Si tratta di un mondo in evoluzione, che sta crescendo di pari passo con una maggiore consapevolezza ambientale della cittadinanza e in seguito all’ignoranza generale riscontrata da recenti sondaggi dove quasi il 30% dei bambini intervistati non aveva mai visto un animale da fattoria in carne ed ossa.

Che cosa si fa in una fattoria didattica?

L’obiettivo principale di una fattoria didattica, in contesti urbani conosciuta come “city farm, è di far vivere la fattoria a chi la visita, avvicinando gli utenti agli animali, ai cicli della natura riscontrabili nelle fasi dell’orto e in generale accompagnandoli in un percorso di crescita che comprenda il rispetto per l’ambiente. La fattoria diventa una scuola a cielo aperto a misura d’uomo – e in particolare di bambino – dove, attraverso attività pratiche come la raccolta della verdura o la mungitura dei bovini, si imparano principi importanti dell’educazione ambientale, alimentare ed eco-sostenibile.

Da dove cominciare?

Sono molte le fattorie didattiche nel territorio parmense operative nell’educazione ambientale. È sufficiente essere curiosi, armarsi di buona volontà e di qualche attrezzo che potrete reperire facilmente online per coltivare una nuova generazione di cittadini che agisce in nome della sostenibilità ambientale. Gli esperti ambientali di REVIEWBOX riferiscono che è necessario iniziare il prima possibile e che nessuno è troppo piccolo per essere coinvolto. L’ultima edizione del Festival d’Autunno tenutasi a Parma organizzato dall’Associazione Fattorie Didattiche svoltasi a metà ottobre ha accolto molti visitatori entusiasti di conoscere le attività dell’associazione e di celebrare l’inizio della nuova stagione in nome dell’educazione ambientale. Bambini e genitori hanno potuto partecipare alla vita di una fattorie e ai tanti laboratori proposti. Consultando le attività proposte dalle fattorie didattiche nei dintorni di Parma sui siti delle associazioni che si occupano di educazione ambientale, come il sito delle fattorie didattiche di Parma e di Parma Kids è possibile rimanere informati e avvicinarsi al tema. Un libro molto interessante per suggerimenti pratici su questi argomenti è il “Manuale della Permacultura per Bambini”, frutto di un progetto di cooperazione internazionale mirato a sviluppare nuove idee sull’educazione. Ogni piccolo passo preso nell’educazione ambientale dei bambini è un passo da giganti nella sopravvivenza del nostro pianeta.

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