Diario Crociato / Il compendio dei video emozionali di una giornata indimenticabile

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(di Gabriele Majo, da StadioTardini.it) – Mi ero ripromesso, come si legge nel titolo, di limitarmi a pubblicare un compendio dei soli video girati ieri, nel pre partita, durante la gara e soprattutto nel post con le premiazioni varie, risparmiandovi, per una volta, la mia fluente prosa, peraltro dopo aver dato il meglio (o il peggio, dipende sempre dai contrapposti punti di vista) nella edizione speciale del Diario Crociato dopo la trasferta di Bari, valsa l’aritmetica promozione in Serie A.

Il mio primo pensiero, infatti, era che i veri protagonisti della giornata indimenticabile era giusto che fossero gli eroi del campo ed i loro sostenitori, per cui, al di là del mio irrefrenabile egocentrismo, volevo astenermi dal produrre il solito racconto auto-referenziale. In un secondo momento, però, ha prevalso il desiderio di accompagnare, a mo’ di didascalia esplicativa, ogni video con qualche spunto e curiosità.

E, proprio in nome dell’autoreferenzialità, desidero partire con l’immagine qui sopra, che mi ritrae all’opera mentre documento i festeggiamenti. Lo scatto è di Luca Casoni che ringrazio. Sotto, invece, – seguirò prettamente un ordine cronologico -, il primo video con l’arrivo davanti alla Porta Monumentale del Pullman Crociato, preceduto da alcune immagini dell’attesa al Casino Petitot e lo scambio d’affetto tra giocatori e supporters prima della gara. I Boys si erano ritrovati nel loro covo al Bar Gianni, per poi arrivare, all’ora convenuta, davanti all’Ennio…

Dicevo del Casino Petitot: i più assidui lettori di StadioTardini.it, ed in particolare del Diario Crociato, sanno bene che io ho la medesima assiduità nel frequentare quell’edificio che fa da pendant prospettico con la Monumentale. Ieri, però, sembrava la Torre di Babele: ho chiamato questo filmato “Petitot international”, dal momento che gli avventori erano, nell’occasione, multietnici come la rosa del tutti dentro messa a disposizione di Mister Pecchia. Belgi, australiani, tedeschi: mi scuso, a questo proposito, con Gian Carlo Ceci che ci teneva intervistassi i discendenti di una sua vecchia conoscenza in arrivo dalla Germania (e, ovviamente, pure con loro, ma la giornata di ieri era piuttosto impegnativa e dovevo rispettare una sorta di par condicio con i tanti stranieri arrivati a tifare Parma…

L’annunzio delle formazioni, speaker Luca Ampollini, è un classico dei format maniacali del sottoscritto, da tempo immemore: nell’occasione è completato dall’inno Forza Parma, che di solito è a parte, ma ieri ho lasciato che la macchina da presa, continuasse a registrare, benché fossi disturbato da alcuni simpatici colleghi che a voce alta pronunziavano improbabili improperi circa il mio orientamento sessuale, o, peggio ancora, mi facevano sobbalzare dandomi pacche sulle spalle. Santo Dio: stavo lavorando – vabbè lavorando si fa per dire, e manco facevo finta, ma sul serio – ci vuol molto a capire che così si rovina quello che uno, a fatica e con tutti i limiti che può avere, cerca di portare a compimento? Già riprendendo con lo smartphone a mano libera, senza aiuti meccanici di sorta, l’effetto mal di mare è garantito allo spettatore, ma se poi apposta mi si fa sobbalzare ed innervosire, la qualità già bassa del prodotto raggiunge livelli infimi. Lo scrivo chiaramente: mentre filmo non salutatemi, preferisco lo facciate quando pigio il tasto off…

Anche l’ingresso squadre in campo, cerimoniale d’inizio è un rito che amo immortalare: quando lavoravo per il club, con l’incarico di dare visibilità a giovanili e femminili, non me lo facevo mai mancare. Anzi, ai primi tempi, giravo addirittura quanti più campi possibili dall’Under 10 all’Under 19, per portarne a casa il maggior numero. Al di là della evidente malattia, era perché sono fermamente convinto che ai ragazzi, vedersi filmati come i più grandi, trasmetta un grande senso di appartenenza al club, attraverso l’emulazione di una simbologia che in tv vedono fare ai propri modelli…

Mentre al Tardini si giocava per l’aritmetica del primo posto nel campionato di Serie B maschile, al Noce di Noceto, invece, l’Under 17 Crociata, sul campo 1 misto in erba naturale, era impegnata nel primo turno dei Play Off del campionato Serie A e B di categoria con il Lecco: giusto dare spazio in diretta streaming anche a loro. Lo abbiamo fatto con il consueto aiuto di Franco Ricci, anima di Coach 6100, il canale YouTube specializzato in calcio giovanile di qualità. La squadra di Mister Mattia Bernardi alla fine ha superato 6-4 ai calci di rigore il Lecco e domenica prossima a Trigoria, kick off alle 10.30, affronterà la Roma che si è sbarazzata dell’Atalanta 5-0. Ancora ricordo i viaggi avanti indietro da Firenze, di otto anni fa, quando il Parma salì dalla C alla B e contestualmente l’Under 15 di Mister Roberto Bucchioni si aggiudicava il titolo nazionale di categoria. All’epoca il ds Faggiano non apprezzava questo mio iper attivismo, mentre ieri me lo hanno segnalato assistere a questa sfida Under 17…

Sul campo il direttore dell’incontro, il Sig. Matteo Gualtieri della Sezione A.I.A. di Asti, con un inusuale consenso bulgaro, si laureava il guastafeste di giornata, prendendo voti anche da chi, come il nostro Gianni Barone, abitualmente non è un mangia arbitri: ma tutta una serie di episodi convergevano in quella direzione. Tutto è bene, però, quel che finisce bene: i Crociati, sotto di un gol, di tal ei fu Vazquez, con esultanza che il nostro lettore Davide avrebbe poi definito “sprezzante e provocatoria”, viene pareggiato dal duo di Romania Man e Mihaila che nella sfilata sul red carpet per la consegna della Coppa della Lega B dei vincutori, si presenteranno avvolti dalla bandiera del loro paese.

Una volta premiati con la medaglietta, alcuni dei nostri eroi sarebbero saliti in sala stampa non solo per spiegarci la partita, ma soprattutto per raccontarci le proprie emozioni: non posso esimermi dal pubblicare in questa sede la conferenza stampa di Adrian Bernabè, non tanto per le parole dello spagnolo, quanto per il simpatico fuori programma (Marco Balestrazzi di 12 Tv Parma la definirà imboscata) con l’irruzione di alcuni suoi compagni per un gavettone ed il ratto del microfono assegnato da Radio Bruno al proprio corrispondente Guglielmo Trupo…

Il question time con Capitan Delprato verrà interrotto, invece, direttamente dal capo ufficio stampa Fabrizio Cometti: la comitiva, infatti, era in partenza per il bagno di folla in piazza Garibaldi e dunque l’appuntamento che già ci era stato preannunciato breve dal collega Riccardo Gatto, è terminato anzitempo… Peccato, perché avrei voluto domandare al graduato come gli fossero ricresciuti i baffi immolati sull’altare della promozione, in soli tre giorni…

Mi ero ripromesso di pubblicare solo dei video in questo Diario Crociato: ma, essendo un gigione, non posso evitare un simpatico meme, che unisce due opposte processioni: quella di Kyle Krause da Barriera Repubblica in Piazza Garibaldi per il giusto bagno di folla, dopo anni e anni di investimenti copiosi, e quella contraria di Gianpiero Manenti da Piazza Garibaldi a Barriera Repubblica, per ricevere gli improperi di chi gli imputava tutte le colpe (anche quelle che non aveva, al pari dei soldi, che Gallerani insistentemente gli chiedeva di cacciar fuori) del fallimento del Parma F.C. Per fortuna non ci sono punti di contatto tra i due presidenti (il passato, ed il presente) al limite limite la giacca, come maliziosamente qualcun altro aveva fatto notare prima che scoppiasse la Kylemania.

Adesso, infatti, sono tutti saliti sul carro del vincitore, inclusi gli stessi che fino a ieri gli dicevano (dietro) che non capiva niente. Penso che KK si sia potuto godere il bagno di folla, andando a piedi, come Capitan Delprato e Man, da Viale Pier Maria Rossi fino ai Portici del Grano, mano nella mano con la moglie Sharon, con i cori di chi gli chiedeva di portarci in Europa…

Gran parte dei calciatori, invece, avrebbe raggiunto la Piazza in pullman: no, non scoperto, come avvenuto anche dalle nostre parti in occasione di precedenti eventi da festeggiare, bensì quello solito col quale viaggiano per raggiungere gli stadi d’Italia: il nostro Vincenzo Bellino ne ha filmato la discesa dal torpedone…

Il video della festa (propriamente detta) in piazza è il più amatoriale di tutta la collezione offerta: purtroppo, scorgendoci, una voce stridula ha gracchiato più volte: “Solo Parma Calcio”, e non si trattava dell’OEO rimasterizzato da Tommaso Replica, scelto, pare dai coetanei dell’area digital della Società, come presentatore dell’happening. E’ stato infatti il 30enne tiktoker collecchiese, che affascina il mondo web con i suoi mashup, a condurre sul palco l’evento che noi avremmo poi filmato da un punto lontano ed in mezzo ai tifosi.

Poco male se tutto fosse funzionato a dovere: infatti, i primi giocatori a salire sul palco, si vedevano perfettamente sul maxischermo allestito, ma poi qualcosa deve essere andato storto perché gran parte dello spettacolo è sfilato via con il solo logo Parma Calcio illuminato alle spalle del presentatore e dei suoi ospiti sempre più piccini per chi filmava dalle scalinate del sottopassaggio ex Sip. Pazienza, basta il pensiero e la voce… Buona Serie A a tutti. Gabriele Majo (da StadioTardini.it)

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