“Ogni fiera blocca la tangenziale (e la città): urgono soluzioni”

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“Le vie di accesso alla città, i mezzi per raggiungerla, nonché le politiche di mobilità locali rappresentano punti qualificanti di una città come la nostra; tuttavia ci pare che da qualche anno, per fattori molteplici, le cose non stiano prendendo alcuna direzione risolutiva, ma, anzi, vi sia un lento peggioramento della situazione”.
Inizia così una nota di Lorenzo Lavagetto e Fabrizio Pezzuto.

“Ad esempio è passato poco tempo da quando MECSPE, una delle più importanti manifestazioni fieristiche, ha lasciato la nostra città per i problemi logistici legati al traffico veicolare per raggiungere le Fiere di Parma.

Per peggiorare la situazione e ancora una volta penalizzare gli automobilisti e le Fiere, cade dunque a fagiuolo il cantiere (di competenza Anas), sullo svincolo della tangenziale a Baganzola che sta creando ingorghi e code che certamente non agevoleranno la reputazione viabilistica della città, giusto in contemporanea con Cibus Tec, altra fiera di richiamo nazionale.

Non ci sfugge che  i lavori siano di competenza di Anas, tuttavia la città potrebbe anche ambire e richiedere una programmazione dei cantieri che non penalizzi i cittadini alla guida e i propri asset strategici. Basterebbe un po’ di attenzione in più. Attenzione che non trova adeguata risposta nella programmazione delle opere pubbliche, giacché il problema della viabilità è costantemente di stretta attualità e la città viene da un periodo di vero stress da cantiere infinito, basti pensare ai lavori di  Via Mazzini e a Viale Mariotti che sono ancora in corso nonostante ne fosse stata annunciata la fine per questi giorni. A ciò si aggiungano i recenti ulteriori interventi in via Europa o gli eterni gravi problemi del traffico sulla via Emilia Est costantemente intasata fino al ponte sull’Enza. Poco si è fatto per lo stato delle piste ciclabili le quali versano, in varie zone, in discutibili condizioni. Se poi consideriamo la pesante situazione dei treni in arrivo ed in uscita dalla stazione di Parma, più volte denunciata dai pendolari, e il fatto che ancora oggi non transitino treni ad alta velocità nonostante la linea giunga direttamente in stazione, si può dire che la situazione generale della mobilità cittadina non è sicuramente all’altezza.

Pare quindi opportuno chiedere alla amministrazione di prestare maggiore attenzione, in primo luogo alle opere di propria competenza, da terminarsi preferibilmente entro un tempo compatibile con la vita della città, ma anche dimostrando di avere un peso politico verso le istituzioni nazionali interessate nella realizzazione di cantieri,  nell’interesse della città e dei suoi cittadini tutti. Nella sempiterna speranza che, prima o poi, ci si faccia sentire per ottenere maggiore attenzione sul tema Tav, come auspicato recentemente sulla stampa locale da autorevoli esponenti del mondo economico”.

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