Freddi (EP): “Un dato di realtà circa l’immigrazione…”

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Consigliere Freddi con Emma Bonino

Dal consigliere radicale di Effetto Parma, Marco Maria Freddi:

“Date le continue inesattezze che leggo a critica dei miei post, vorrei puntualizzare alcuni aspetti che possano essere di aiuto per una discussione serena attorno alla questione immigrazione.

L’Italia versa all’UE 14 miliardi e ne riceve indietro 11 miliardi e mezzo (http://www.europarl.europa.eu/…/budgetatag…/default_it.html…).  Per il ciclo 2014-2020 di programmazione dei Fondi Strutturali abbiamo a disposizione 76 miliardi di euro (siamo il Paese europeo che riceve i maggiori benefici, secondi solo alla Polonia): il totale annuo di risorse ricevute dall’UE varia quindi in base alla nostra capacità di spendere i soldi.

Attualmente, a quattro anni dall’inizio del ciclo, l’Italia ha deciso poco più del 50% dei programmi di spesa e ha effettivamente speso soltanto il 13% dei soldi a disposizione!
Questo soltanto per dire che le analisi dei commenti ai miei post, ignorano il funzionamento del sistema nel suo complesso, in virtù del quale l’inappellabile definizione di “sistema ingiusto” che, dato i numeri, non ha alcun senso.

Nel merito, al netto dei valori fondanti la nostra civiltà ed i principi sanciti alla fine della II guerra mondiale, i soldi spesi per la gestione dell’immigrazione, se proprio dobbiamo abbassarci a analizzare la provenienza “etnica” dei contributi versati allo Stato, sono ampiamente coperti dal contributo all’economia degli oltre 5 milioni di stranieri regolarmente residenti in Italia che rappresentano l’8%del PIL nazionale, i quali, come ampiamente dimostrato dai dati prodotti ogni anno dall’Istat, dal Governo ecc. non sono affatto “ladri di posti di lavoro”:

Nella sintesi del Rapporto “Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia” (http://www.lavoro.gov.it/…/Ottavo-Rapporto-annuale-Gli-stra…), gli stranieri, per la maggior parte, occupano posti di lavoro lasciati liberi proprio dagli italiani autoctoni.
Come non pensare all’industria meccanica pesante, l’edilizia, i servizi alla persona, l’agricoltura e tanto altro. Come non ricordare che senza immigrati non avremmo più parmigiano-reggiano e prosciutto di parma e che la pastorizia è composta quasi esclusivamente da stranieri grazie al quale ancora produciamo formaggio pecorino.
O come non tener conto che 640mila pensioni sono pagate dal lavoro degli stranieri in Italia o che 83mila insegnati possono svolgere la loro professione solo grazie agli 800mila bambini e ragazzi, figli di stranieri.

Tra l’altro, vorrei ricordare che gli ingressi di stranieri per lavoro vengono decisi ogni anno dal Decreto Flussi emanato dal Governo, il quale stabilisce il fabbisogno annuale di personale straniero, decreto flussi per il 2018: 30.850 lavoratori cittadini di paesi non comunitari (http://www.interno.gov.it/…/circolare_decreto_flussi_2018.p…).

Eppure non ho visto nemmeno una persona scendere in piazza il giorno dell’approvazione del suddetto decreto, bisognerebbe quindi smetterla di tirare in ballo la questione “Mercato del lavoro” parlando dell’accoglienza dei richiedenti asilo o protezione umanitaria che arrivano tramite vie non convenzionali.

Da ricordare inoltre che alla base della mancanza di una seria politica europea di gestione dei flussi migratori, impossibile da attuare unicamente per scelte che in passato gli stati nazionali – compresa l’Italia – hanno effettuato, c’è la mancata cessione di questa competenza all’UE.

Il problema dell’inefficienza del nostro sistema di accoglienza è tutto da imputare al nostro Paese: commissioni per la valutazione delle domande d’asilo che spesso impiegano anni per dare delle risposte, distribuzione di risorse a pioggia senza controlli seri, sottoutilizzazione del fondo FAMI, quasi totale impiego del sistema di “concentrazione” in centri di accoglienza e solo minimo utilizzo del sistema SPRAR (solo 1000 comuni su 8000), sistema che permette un’ottimizzazione delle risorse e grandissimi vantaggi dal punto di vista dell’integrazione.

La criminalità è in costante calo da più di 20 anni (aumentano invece ad esempio gli incidenti stradali), il trend è confermato anche dall’ultimo consueto Report di Ferragosto del Viminale (http://www.interno.gov.it/…/dossier_viminale_ferragosto-dat…).

Quindi di che stiamo parlando? L’Italia NON è diventato un Paese meno sicuro da quando sono iniziati in modo massiccio gli arrivi tramite barconi, esistono luoghi critici in cui c’è una concentrazione di persone straniere dedite alla criminalità? Senza dubbio.

Curiamocene in modo puntuale, circoscritto, efficace senza abbandonarci a discorsi su una fantomatica “non sostenibilità sociale dell’immigrazione” tout court.

Infine, le proposte di +Europa sono tutt’altro che immigrazione illimitata e incontrollata, noi abbiamo sempre proposto – ora con Welcoming Europe e l’anno scorso con Ero Straniero – di rivoluzionare il sistema rendendolo razionale, efficace, rispettoso dei diritti umani, aggiornato per quanto riguarda le esigenze del nostro continente dal punto di vista della demografia.

Non c’è mai stata una invasione, solo mal governo di un fenomeno che richiede coraggio, cuore e diritto.

A noi la scelta, di costruire le pre-condizioni per una società aperta e di pace o essere responsabili di aver posto le basi per vivere in una società piena d’odio”.

1 commento

  1. Il Sig. Freddi stupisce per il suo post, a parte tutte le varie cose inesatte scritte, ci possiamo soffermare
    solo su una (per non fare elenco di tutte le altre che non vanno). E’ vero che i dati della criminilita’ sono in calo, salvo quelli commessi da stranieri, che lo scorso anno sono aumentati dele 4,5%, portando il totale al 32,5% su un totale di residenti in Italia che sono 7/8%, per cui e’ evidente la sproporzioni fra i residenti ed il numero dei reati commessi. Non sto’ a perdere tempo per contestare vari altri dati errati (volutamente) se non commentare penultimo paragrafo, dove dice che non c’e’ stata una invasione ma solo un malgoverno del fenomeno, mai voi dove eravate, in primis la Bonino che ha confermato avere
    richiesto che tutti i migranti arrivassero in Italia ??

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