Sì a uso glifosato ancora per 5 anni, via libera dell’Ue con parere favorevole di Efsa. Italia ha votato “no”

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I paesi Ue riuniti in Comitato d’appello hanno votato a favore del rinnovo dell’autorizzazione dell’erbicida glifosato per altri cinque anni. L’ennesima proroga per uno dei pesticidi più dannosi, secondo alcuni studi indipendenti come quello di Iarc (l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro). Di parere diverso invece Efsa, che ha sede a Parma e ha il compito di tutelare sulla sicurezza alimentare, che ritiene invece che il glifosato non sia pericoloso per la salute nella quantità presente oggi negli alimenti.

Tra i paesi europei decisivo è stato il voto della Germania, che per popolosità ha un grosso peso di voto, mentre Francia e Italia avevano dichiarato il loro dissenso: a favore si sono espressi 18 paesi, 9 contrari, 1 astenuto.

Il glifosato, brevettato dalla multinazionale americana Monsanto, è l’erbicida attualmente più usato in agricoltura e sulla sua tossicità si sono scontrati per anni gli esperti. Ora la commissione europea dovrà dare la risposta definitiva entro il 15 dicembre, data in cui scadrà la licenza per l’uso del prodotto chimico, ma l’intesa manifestata oggi non può che orientare la decisione finale.

L’erbicida aveva provocato polemica anche a Parma dopo che Paolo Barilla aveva ritenuto la pasta a glifosato zero troppo cara per le tasche degli italiani. Il grano avrebbe portato a un aumento del prezzo di almeno 10 volte. Il programma “Report“, invece, aveva messo in primo piano il parere di una dottoressa che confermava gli effetti devastanti di questa sostanza chimica sul corpo umano e animale.

«Abbiamo votato contro il rinnovo oggi perché siamo convinti che l’utilizzo di questa sostanza vada limitato. L’Italia già adotta disciplinari produttivi che limitano l’uso del glifosato a soglie inferiori del 25% rispetto a quelle definite in Europa al fine di portare il nostro Paese all’utilizzo zero del glifosato entro il 2020» ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. «L’Italia, insieme alla Francia, ha votato contro la proroga dei 5 anni. Noi eravamo per una soluzione più rapida di uscita dal glifosato, ma in ogni caso metteremo in campo tutte le misure atte a salvaguardare la salute e la sicurezza dei nostri cittadini» ha detto il ministro della Salute Lorenzin.

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