Aveva seminato il panico tra Viale Mentana e Viale Fratti, con una lunga scia di furti ad inizio anno. Condannato ai domiciliari da scontarsi ad Adria di Rovigo da un amico, non ci è mai andato, e nonostante pendesse su di lui un mandato di cattura europeo, era serenamente a zonzo per Parma. Arrestato per un furtarello, ha provato a fornire un alias, ma le impronte lo hanno “fregato”.
Ecco la breve storia di Eduard Ciobanu, moldavo, classe ’91. RILEGGI e RIGUARDA IL VIDEO: Parma, V.le Fratti – Mentana: furti su auto in sosta e negozi, in manette moldavo clandestino
Mercoledì pomeriggio l’uomo ha rubato un portafoglio in Via Venezia, su un furgone aperto e in sosta, di un giardiniere all’opera per la cura del verde in un condominio. Ma la vittima, che stava chiacchierando insieme ad un carabiniere fuori servizio, vedendolo correre via lo ha inseguito e fermato, recuperando il portafogli con 500 euro dentro. Sul posto è giunta poi una pattuglia dei Carabinieri che ha condotto il ladro in caserma.
Arrestato, il ladruncolo inizialmente ha fornito altre generalità, ma dal controllo delle impronte è emersa la sua vera identità: si tratta appunto di Eduard Ciobanu, pluripregiudicato, già arrestato lo scorso gennaio per una serie di furti tra Viale Mentana e Viale Fratti sulle auto e nelle attività commerciali.
La sera che era stato colto in flagranza aveva “curiosato” anche su un’auto civetta della Polizia: condannato ai domiciliari ad Adria di Rovigo, era serenamente in giro per Parma. Da verifiche ulteriori, è emerso come su di lui penda anche un mandato di cattura europeo per una condanna definitiva dopo una rapina in un centro commerciale a Chisinau, Moldavia.
L’uomo è stato quindi ri-arrestato.
