Poker al Lecco, il Parma consolidA la vetta e scaccia i fantasmi

In un sabato in cui la primavera tarda a sbocciare, ma il Parma torna a splendere. Doveva stravincere il testa coda e lo ha fatto, mettendo a tacere gufi, pessimisti e voci di stanchezza. E incassando il quarto cleen shit consecutivo

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In un sabato in cui la primavera tarda a sbocciare, ma il Parma torna a splendere. Doveva stravincere il testa coda e lo ha fatto, mettendo a tacere gufi, pessimisti e voci di stanchezza. E incassando il quarto cleen shit consecutivo.

Sul Tardini un timido sole cerca di affacciarsi tra le nuvole e la pioggia che tenta di cadere, anche lei timorosa di tanto importante gara. Al Tardini arriva un Lecco dignitoso ma senza più alcuna ambizione contro un Parma che deve vincere per blindare un primato indiscusso ma ancora non sufficiente alla promozione.

Pecchia perde Man alla vigilia, davanti vanno Mihaila Benek e Bonny. Ma il giovane polacco è sfortunatissimo: al 26esimo un’elongazione da solo in area, le grida, il cambio implorato. Si teme un problema al tendine d’ Achille e un lungo stop. 

Il resto è tutto bello per il Parma nel primo tempo, con tre gol da cineteca e una lezione di calcio che fa quasi innervosire: perché non giocare sempre così bene?

Il primo gol al 15esimo: Degli Innocenti perde palla che Bernabé recupera e  serve a Hernani, poi Bonny di tacco per Bernabè che insacca sotto la traversa. Uno a zero.

Passano otto minuti, e Mihaila raddoppia con un altro capolavoro: stoppato un cross di Bernabè arriva sui piedi del rumeno che entra in area e infila Melgrati. Gol bellissimo.

Come il terzo di Bernabè, che scalda gli animi dopo l’infortunio di Benek: Estevez per Hernani all’indietro per Bernabè che calcia al volo. 3-0 Parma. 

I ducali potrebbero dilagare, ci provano Estevez e Partipilo, ma il Lecco in qualche maniera si salva.

Inizio di ripresa curioso:  il sig. Rutella fischia l’inizio, ma il portiere ospite non è ancora al suo posto.

I ducali nella ripresa insistono, ci prova Partipilo, poi ancora Bernabè in rovesciata. C’è gloria che per Chichizola che si supera col braccio di richiamo su Sersanti, mentre il Parma macina e spreca occasioni.

Al 88esimo Camara si fa ammonire: diffidato, salterà Bari. Ma non fai nemmeno in tempo ad arrabbiarti, che sigla il poker sull’asse con Sohm: contropiede e bella rete con annessa capriola senza mani.

Al 94′ Circati si immola su Sersanti evitando il 4-1: quarta partita senza subire reti.

E’ l’ultimo brivido di un sabato in cui la primavera tarda a sbocciare, ma il Parma torna a splendere. Doveva stravincere il testa coda e lo ha fatto, mettendo a tacere gufi, pessimisti e voci di stanchezza.

TABELLINO

PARMA-LECCO 

MARCATORI: 15′ e 31′ Bernabè, 23′ Mihaila, 89′ Camara (P)

PARMA: Chichizola; Delprato, Osorio, Circati, Di Chiara; Estevez (dal 65′ Cyprien), Hernani (dal 59′ Sohm); Benedyczak (dal 26′ Partipilo), Bernabé, Mihaila (dal 59′ Camara); Bonny (dal 65′ Colak). A disp: Turk, Corvi, Balogh, Charpentier, Ansaldi, Coulibaly, Zagaritis All: Fabio Pecchia.

LECCO: Melgrati; Lemmens, Capradossi, Bianconi, Caporale; Ionita (dal 57′ Salomaa), Degli Innocenti, Sersanti; Crociata (dal 72′ Frigerio), Novakovich (dal 65′ Lunetta), Buso (dal 72′ Parigini). A disp: Saracco, Cecchini, Smajlovic, Lunetta, Salcedo, Louakima, Guglielmotti, Ierardi, Galli.
All: Andrea Malgrati.

Arbitro: Rutella di Enna

Ammoniti: Lemmens (L), Circati, Camara  (P)

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