Medesano – Insulti razziali alla Kyenge. Il sindaco Ghidini “Fatta denuncia oggi, nel giorno delle donne”

0

Brutta aria a Parma e limitrofe per l’Europarlamentare Cecile Kyenge: la sua visita a Medesano del 7 marzo, nel corso della quale ha incontrato il sindaco Riccardo Ghidini, ha suscitato innumerovili insulti e commenti razzisti sul web.

Insulti come questi hanno fatto infuriare il primo cittadino di Medesano: “ma volete prendere un carro armato e schiacciarli come cimici per cortesia queste merde puzzolenti infami che vogliono comandare sempre e comunque. Non capisco cosa stiamo aspettando se è vera questa notizia mi girano proprio le balle”; “belle risorse ci manda la boldracca”; “carico la carabina e mi apposto, chi mi rimborsa le munizioni?”; “gli ho fatto la spesa, ho preso tanta frutta”.

“Valuto un esposto” – aveva fatto sapere il sindaco di Medesano il 7 marzo- “non trovo accettabile che per i commenti di alcuni il nostro paese venga definito come poco tollerante, o razzista”.

Ora, il giorno della festa della donna, il sindaco ha dichiarato di aver sporto denuncia contro gli haters del web. Riccardo Ghidini scrive: “Ho deciso di sporgere denuncia oggi, 8 marzo festa della donna, perchè voglio che tutto assuma un significato maggiore. Gli insulti non sono stati rivolti solo ad un politico ma ad una persona che prima di tutto è donna. Il rispetto lo si deve indipendentemente dalla professione, dall’idea politica, dalla fede religiosa, dal colore della pelle. AUGURI DI CUORE A TUTTE LE DONNE”.

Facendo facile ironia, anche se di ironico c’è ben poco, viene da dire che per la ex Ministra, oggi europarlamentare, a Parma tira una brutta aria. Ricordate la foto pubblicata sul proprio profilo Facebook da Fabio Rainieri, che costò la condanna a un anno e tre mesi di reclusione al, all’epoca dei fatti, segretario nazionale Emilia della Lega Nord e parlamentare, oggi vicepresidente dell’Assemblea Legislativa emiliana, in cui la paragonava ad on’orango?

Rainieri-Facebook-675

Per la cronaca, uno dei profilo Facebook più ostili è riconducibile a Silvana Parri, cugina della segretaria fidentina della Lega Nord Samanta. Forse il problema non è tra la Kyenge e Medesano, ma tra lei e la Lega.

IL COMMENTO DEI PARLAMENTARI E SENATORI DEL PD: PATRIZIA MAESTRI, GIUSEPPE ROMANINI E GIORGIO PAGLIARI

“Ancora una volta assistiamo ad un’escalation di violenza verbale veicolata da internet e dai social network. Un imbarbarimento ormai non più accettabile in un Paese civile e democratico. Esprimiamo a Cécile Kyenge la nostra incondizionata solidarietà personale e politica”. È netta la presa di posizione dei deputati Patrizia Maestri, Giuseppe Romanini e del senatore Giorgio Pagliari nei confronti dell’ennesimo episodio di violenza perpetrato, tramite la rete, ai danni di esponenti politici e non solo.

“Quello nei confronti dell’eudodeputata Cécile Kyenge non è il primo episodio, nemmeno per il nostro territorio – hanno ricordato Maestri, Romanini e Pagliari – Nei mesi scorsi anche il sindaco di Fidenza Andrea Massari è stato oggetto di pesanti insulti e persino la Presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, è stata destinataria di messaggio violenti ed offensivi su Facebook ai quali ha reagito, come Massari, rendendo immediatamente pubblici i nomi dei responsabili”.

“Siamo consapevoli del fatto che un efficace contrasto all’odio in rete non possa prescindere dalla piena responsabilizzazione degli autori dei messaggi ma anche delle piattaforme internet. Compito delle istituzioni è anzitutto quello di tutelare le vittime dell’odio, siano esse personalità pubbliche o cittadini sconosciuti” – hanno concluso – “Muove in questa direzione la legge sui cyberbullismo approvata dal Senato nei giorni scorsi così come l’iniziativa assunta dal Ministro della giustizia, Andrea Orlando, con la stesura insieme ai rappresentanti di Facebook, di linee guida “Pensa prima di condividere” per l’utilizzo consapevole dei social media, ma anche l’elaborazione, in corso di definizione, di un disegno di legge che preveda ulteriori meccanismi inibitori e di rimozione dei contenuti lesivi da parte delle piattaforme internet”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here