All’improvviso senza acqua. Non per una rottura alle tubature, ma per un taglio deciso dal gestore a causa di insolvenza. Questo l’incubo in cui sono precipitate numerose famiglie che vivono in un condominio di Baganzola.
Anziani, bambini, lavoratori. Senza acqua perché l’amministratore di condominio non ha pagato le bollette, cacciando nella carta i solleciti. Ed ora? Un buca da 15mila euro da rifondere in qualche modo al gestore.
Un danno immane, con beffa annessa: perché l’amministratore truffaldino si, che oltre alle bollette, ha già incamerato il proprio compenso.
Come aveva fatto, sempre lui, mesi fa, in un maxi-condominio di Via Verdi: in quel caso la somma sottratta, oltre 100mila euro. In corso, ovviamente, cause e richieste di rimborso, ma…intanto si paga, di nuovo.
Per non stare al freddo, senza acqua ne gas.
