Una lite si trasforma in rapimento con coltello: denunciato moldavo

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La scorsa settimana in un’abitazione di Sala Baganza, un operaio di origini dell’Est Europa, ha vissuto dei brutti momenti, passando una notte di paura a causa del comportamento violento del suo coinquilino, un connazionale con il quale aveva condiviso per qualche tempo l’appartamento.

Il tutto pare sia iniziato da una lite per futili motivi, poiché la vittima si era lamentata che dal frigorifero mancavano alcuni generi alimentari che aveva acquistato. L’altro, probabilmente anche a causa dell’abbondante quantità di alcolici che aveva bevuto durante la serata, non ha digerito l’accusa e lo ha aggreditocolpendolo con calci e pugni.

Non contento, lo ha poi anche minacciato con un coltello da cucina, costringendolo a entrare nella sua stanza da letto e chiudendolo all’interno, intimandogli con minacce di rimanerci senza chiamare aiuto.

La vittima, un’operaio 42enne, malconcio e spaventato, per evitare peggiori conseguenze è rimasto tutta la notte nella sua stanza, uscendone solo alle prime luci del mattino successivo. L’aggressore nel frattempo si era dileguato, lasciando l’abitazione e rendendosi irreperibile, probabilmente preoccupato per le conseguenze legali legate al suo gesto.

Durante tutto lo svolgimento dell’accaduto, nell’appartamento erano presenti altri due connazionali, anch’essi ubriachi, i quali pur non partecipando all’aggressione, non hanno soccorso ilmalcapitato, che chiedeva aiuto.

Nei giorni successivi, forse a causa della paura, la vittima era tornata a lavoro senza raccontare a nessuno dell’aggressione e senza rivolgersi alle forze dell’ordine. Solo dopo un po’ di tempo alcuni colleghi, che avevano notato i lividi sulla sua faccia, erano riusciti a farsi raccontare cosa gli fosse accaduto ed erano riusciti, dopo molte insistenze, a convincerlo a rivolgersi ai Carabinieri.

I militari di Sala Baganza, consolidando le dichiarazioni della vittima con ulteriori elementi testimoniali, sono riusciti a risalire senza ombra di dubbio all’identità dell’aggressore, scoprendo le sue generalità complete, riconosciuto anche attraverso un’individuazione fotografica. I Carabinieri quindi lo hanno denunciato all’A.G. per lesioni, minaccia aggravate e sequestro di persona. Gli altri due connazionali presenti durante l’aggressionesono stati invece denunciati per omissione di soccorso.

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