Gabriele Majo non fa più parte del Parma Calcio

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Quando, ragazzina, una ventina d’anni fa mi presentai per la prima volta nella sala stampa del Centro Sportivo di Collecchio, Gabriele Majo era già lì: non ancora responsabile ufficio stampa e comunicazione del Parma Calcio, lo sarebbe diventato dopo pochi mesi, ma come giornalista free lance, collaboratore, tra l’altro del Resto del Carlino. Proprio come la sottoscritta, sotto il coordinamento, e lui purtroppo non c’è più, di Tullo Baroni. Sveglio, attento, con la battuta sempre pronta, gentile e un po’ marpione, ma con garbo, eleganza e senso della misura con le croniste: era già piuttosto noto tra i tifosi avendo raccontato in diretta radiofonica tutti i successi del Parma di Tanzi, dalla promozione in Serie A dei ragazzi di Nevio Scala, a tutte le coppe europee ed italiane dei magici anni successivi. Si vantava, Gabriele, del record assoluto di presenze al seguito dei gialloblù, fino agli anni 2000, “amichevoli incluse”, amava aggiungere, a testimonianza di una passione, di un attaccamento non comuni non solo alle sorti della squadra di calcio del Parma, ma del suo lavoro. Ad Agosto 2004, chiamato, attraverso l’intuito di Luca Baraldi, dall’Amministrazione Straordinaria del Commissario Enrico Bondi e del Presidente Guido Angiolini a reggere l’ufficio stampa e comunicazione del Parma Calcio, si distingue per la par condicio con cui tratta i colleghi, dando dignità (non scordandosi della gavetta vissuta) anche ai rappresentanti delle testate più piccole. Ama parlare, Gabriele, analizzando la sua carriera, di discese ardite e risalite. Nel 2009, è costretto al divorzio dal Parma di Tommaso Ghirardi, per poi tornare, dopo la felice esperienza come direttore di StadioTardini.it (durante i quali sforna a ripetizione notizie di prima mano, sui vari passaggi del club dal bresciano a Taci, passando attraverso l’avvocato Giordano, il gioielliere Doca il giovane Kodra, e infine Manenti) nel neonato Parma Calcio 1913, chiamato da Nuovo Inizio. I vecchi soci gli affidano, dopo la promozione in serie B, il delicato inedito incarico di curare la comunicazione delle giovanili e delle femminili del Parma. Gabriele ci si tuffa con tutto l’entusiasmo di cui è capace, nonostante il passaggio dai 10.000 del Tardini ai campi spelacchiati delle formazioni minori. Ma ci mette sempre il cuore, buttandolo oltre l’ostacolo, garantisce le riprese della Primavera, prima in leggera differita e poi anche in diretta, con il suo braccio “bionico” che regge lo smartphone in qualsiasi condizioni atmosferica e ad inondare le redazioni con le informazioni del vivaio. complete di foto, video e racconto emozionale. Con oggi 31 dicembre 2023, termina un’altra volta la sua esperienza al Parma: in assenza di comunicazioni ufficiali da parte della Società, è lui stesso, nel rispondere al commento di un lettore a spiegare: “Dal 31 12 2023 non sarò più il responsabile ufficio stampa e comunicazione delle Giovanili e Femminili del Parma Calcio. Un classico patto di riservatezza mi impedisce di aggiungere ulteriori dettagli al riguardo. Ringrazio per le parole di elogio, aggiungendo con orgoglio di essere stato nel Parma Calcio addetto stampa in tutte le categorie delle prime squadre sia maschili che femminili (A, B, C, D o Eccellenza) e della maschile anche nelle Coppe Europee, cercando di essere un utile punto di riferimento per i colleghi, mettendo lo spirito di servizio sempre al primo posto, favorendo il senso di appartenenza al club dei calciatori, delle loro famiglie, di parenti, amici, tifosi e sportivi e mi fregio di aver proposto esclusivi format mettendoci originalità e cuore, specie negli anni delle giovanili e femminili. Ringrazio chi mi ha saputo capire ed apprezzare”. Spero di potermi annoverare tra le persone che hanno capito ed apprezzato Gabriele Majo e per questo, dispiaciuta per la brutta notizia, lo ringrazio per questi anni, sperando che possa trovare presto quelle nuove soddisfazioni professionali che merita. Francesca Devincenzi

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