Sull’auto in fuga un kit dello scassinatore – FOTO

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Un’auto si aggirava in modo sospetto a Riccò e diverse persone l’hanno notata, nei giorni scorsi. E hanno chiamato il 112. I carabinieri di Fornovo Taro hanno così intercettato l’auto sospetta mentre proveniva dalla direzione opposta alla loro, allontanandosi a gran velocità.

Facendo inversione di marcia, i carabinieri hanno notato un borsone nero posizionato sul ciglio della strada, verosimilmente abbandonato dalle persone sull’auto che dovevano essersi accorti della gazzella in arrivo.

L’auto è riuscita a far perdere le proprie tracce. Tornati nel luogo in cui era stato visto il borsone, i carabinieri hanno scoperto che non c’era più. Poco dopo una chiamata alla centrale operativa del 112 di Salsomaggiore segnalava che il borsone era stato recuperato da un cittadino, che l’ha consegnato ai carabinieri di Fornovo.

All’interno del borsone c’erano diverse targhe, varie tipologie di chiavi per aprire diversi tipi di veicoli, centraline da utilizzare per i furti di autovetture, meccanismi per disattivare gli allarmi delle vetture e supporti magnetici per hackerare diversi tipologie di centraline.

Ancora una volta – sottolineano i carabinieri – il tempestivo intervento dei carabinieri anche grazie alla cosiddetta “sicurezza partecipata” ha permesso che non venissero compiuti reati di natura predatoria ed in particolare di e sui veicoli.

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