Il recente boom del trading online ha interessato anche il mercato valutario: sempre più persone hanno scelto di investire sul forex con l’obiettivo di speculare sull’andamento dei tassi di cambio. Il problema è che stiamo parlando di un mercato particolarmente volatile, che può essere condizionato in modo pesante e repentino da svariati fattori. In questi mesi, per esempio, la corsa dell’inflazione e gli interventi delle banche centrali sui tassi di interesse hanno avuto un ruolo centrale.
Nel corso di questo 2022 abbiamo assistito alla conferma del dollaro statunitense come valuta rifugio: durante i mesi più difficili c’è stato un forte apprezzamento del biglietto verde, che si è rafforzato nei confronti di tutte le altre valute principali e che è riuscito ad andare al di sotto della parità con l’euro. Ora le cose sono cambiate e la “nostra” moneta unica nel 2023 sembra destinata a recuperare terreno. I segnali forex sono lo strumento più utilizzato dai trader per non perdersi nessuna opportunità, neanche in un contesto che si evolve così rapidamente.
A cosa servono i segnali forex
Chi effettua i suoi investimenti online ha la possibilità di sfruttare a suo favore un’ampia gamma di strumenti. Tra i più apprezzati dai trader che operano sul mercato valutario ci sono senza dubbio i segnali di forex trading. Si tratta delle indicazioni e dei suggerimenti che il fornitore del servizio invia all’investitore per avvisarlo sulle più interessanti opportunità presenti in quel momento sul Foreign Exchange Market.
Fare riferimento solamente a segnali forex affidabili è importante per scoprire le coppie di valute da seguire, quando aprire o chiudere una posizione, come impostare gli ordini ed i relativi parametri di gestione del rischio. A differenza di quanto accade con il trading automatico, in questo caso l’utente ha la possibilità di scegliere se adottare il suggerimento ricevuto (che a secondo di servizio utilizzato può arrivare via sms, via email, come notifica sullo smartphone o sulla piattaforma) oppure se ignorarlo.
Le tipologie di segnali
I segnali forex non sono tutti uguali e possono essere di diverse tipologie. Le distinzioni più importanti però sono tre, e sono quelle che si basano sul metodo di sviluppo dei segnali, sul costo e sulla qualità del servizio. Per quanto riguarda le loro elaborazione, i segnali possono esser suddivisi in automatici, ovvero creati da un software, e manuali, ovvero elaborati da esperti in carne ed ossa. Ci sono anche delle soluzioni ibride, chiamate segnali semiautomatici.
Per quanto riguarda il costo del servizio, la suddivisione è molto semplice: da una parte ci sono i segnali a pagamento e dall’altra ci sono i segnali gratuiti. La distinzione più importante, però, riguarda la qualità del servizio: partendo dal presupposto che non esiste nessuno strumento che possa garantire il successo al 100%, bisogna dire che non tutti i segnali di trading hanno lo stesso livello di affidabilità.
I migliori servizi per investire sul mercato valutario
Facendo una ricerca sul web è possibile scoprire che sono davvero tanti i soggetti che propongono servizi di questo tipo: come si fa a scegliere quello giusto? I fattori di cui tenere conto sono diversi: innanzi tutto bisogna accertarsi sull’affidabilità del provider, poi bisogna considerare il tasso di successo (diffidando da chi promette percentuali troppo alte), lo storico delle posizioni, le perdite potenziali e, perché no, le opinioni degli altri trader.
Considerando tutti questi fattori, gli esperti del portale investimentifinanziari.net sono riusciti ad individuare i migliori segnali di forex. Per quanto riguarda i servizi gratuiti vengono suggeriti i segnali di eToro (tramite le funzionalità di Social e Copy Trading), Capital.com, Trade.com e FP Markets. Per quanto invece riguarda i servizi a pagamento, i migliori sono quelli offerti da Trading Central, AutoChartist e MQL5, tutti compatibili anche con la nota piattaforma MataTrader.
