Rissa al campo da calcetto: emessi sei daspo urbani

0

Nella giornata di ieri il personale della Divisione Anticrimine della Polizia di Stato ha proceduto alla notifica di nr. 6 daspo emessi dal Questore di Parma nei confronti di un gruppo di giovani, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, resisi responsabili di una violenta rissa in occasione di una partita di calcio a 7 giocata presso il campo sportivo comunale di Fontevivo, nell’ambito di untorneo ivi organizzato.

L’episodio di violenza risale al 14 giugno 2022 quando, alle ore 23 circa, una pattuglia dei Carabinieri di San Secondo Parmense, impegnata nel servizio serale di controllo del territorio presso quelle zone, veniva inviata presso il citato campo sportivo,in quanto era stato segnalato che alcuni dei giocatori della squadra impegnata nella partita erano venuti alle mani con quelli della squadra avversaria, tanto che taluni di essi erano stati trasportati a mezzo di ambulanza presso l’Ospedale di Fidenza.

Giunti sul posto e recatisi poi presso il citato nosocomio, i Carabinieri intervenuti hanno provveduto a ricostruire la dinamica dell’accaduto, anche grazie alle descrizioni fornite dai presenti, e a identificare i sei i giovani, risultati essere 3 di cittadinanza italiana, 2 di cittadinanza albanese e 1 di cittadinanza argentina, tutti incensurati e residenti a Parma e provincia.

L’indagine che ne è scaturita si è conclusa con la denuncia dei suddetti giovani per il reato di rissa aggravata dal fatto che taluno di essi ha riportato lesioni personali, tali per cui è stato anche sottoposto a un intervento chirurgico, e con la trasmissione degli atti al Questore di Parma previa proposta di irrogazione della misura di prevenzione del provvedimento di diffida penale ad avvicinarsi ai luoghi ove vengono svolti eventi sportivi.

A seguito dell’attività svolta dai militari dell’Arma dei Carabinieri – Stazione di Fontanellato, quindi, il Questore di Parma, coadiuvato dal personale della Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso nr. 6 daspo motivando l’irrogazione di ciascuna di tali misure con il comportamento assolutamente censurabile posto in essere sul campo di calcio dai giovani, i quali, ancor di più in quanto in veste di giocatori, hanno offerto un esempio negativo “facendo emergere al termine della competizione atteggiamenti di bieca prevaricazione che potevano condurre ad ancor più gravi conseguenze”.

Per effetto di tali provvedimenti, dunque, ciascuno dei giovani di cui sopra non potrà accedere per un anno agli impianti sportivi ove si disputeranno una molteplicità di manifestazioni sportive, tra cui le partite di calcio di serie A, B, lega PRO, serie D, Eccellenza e Promozione, nonché gli incontri di Champions Legue, Europa League e della Nazionale di calcio.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here