Dalle ambulanze che “non partono” alla medicina d’urgenza che forse chiude: al Maggiore le cose non vanno

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“Questa O.S. apprende dalla stampa della visita che la Delegazione dell’esercito per la verifica del Decreto 34 o Decreto rilancio. Alla soddisfazione espressa dall’azienda, non corrisponde quella di questa Organizzazione Sindacale.

Ma partiamo con ordine.

È nota a tutti, basta leggere infatti qualche quotidiano, del’ostracismo che le due ambulanze giunte proprio tramite il Decreto in questione stanno attraversando, un susseguirsi di rinvii sulla loro destinazione e sul loro utilizzo tanto che si sono meritate più di una interrogazione regionale.

Continua essere un mistero perché non si vogliano a Parma.

Poi c’è la medicina d’urgenza, costruita ex novo ed innaugurata in tutta fretta alla vigilia di Natale 2021…  sono vere le informazioni che prevedono la sua chiusura a metà giugno per riaprire (forse) a settembre?

La rianimazione pediatrica è stata inaugurata  il primo dicembre 2021 e non è mai entrata in funzione, nel frattempo infermieri e medici sono stati inviati in ospedali come il Gaslini ed il Meyer per completare il percorso formativo (giusto e necessario).

La mancanza di comunicazione sulle disponibilità dei fondi relativi al pagamento di voci salariali accessorie al personale, la mancanza di assunzioni, sono interrogativi che chiedono risposte.

In conclusione, per NurSind Parma non va tutto bene, gli infermieri non hanno molti motivi per essere felici, ma ne hanno tanti che accrescono il loro malcontento”.

Segreteria provinciale NurSind Parma

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