Sanità – Tutti i numeri delle ambulanze che vogliono fermare. Un lettore: “Perchè nessuno fa nulla?”

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“Gentile Direttrice seguo con attenzione la vicenda delle due ambulanze non desiderate dalla Direzione Generale dell’azienda ospedaliera universitaria di Parma” – scrive un lettore.

“Seguo l’incredibile vicenda e mi chiedo come sia possibile che il Direttore Generale non dia risposta.

Egli occupa la poltrona più prestigiosa, egli non è un semplice dipendente, è stato “messo lì” dalla Regione, con un mandato ben preciso (tra l’altro non attuabile) egli è il garante verso la cittadinanza e non verso Enti privati, che i soldi pubblici non vengono sperperati, che la salute e la sicurezza della cittadinanza sia in buone mani.

Ci permettiamo di annoverare tra gli sprechi anche la mancata “partenza” della rianimazione neonatale (eppure il 1 dicembre 2021 c’era il gotha della sanità regionale al taglio del nastro). Quindi seguendo la vicenda viene da chiedersi se coloro deputati a svolgere indagini per Legge leggano i giornali , o se l’assessore regionale Donini ed il Governatore Bonaccini siano sempre disposti a chiudere gli occhi sulla gestione dell’azienda ospedaliera universitaria.

La colpa in eligendo , non è tanto invisibile. Spero e mi auspico che il primo passo del futuro Sindaco, qualunque esso sia , sarà chiedere spiegazioni di tutto questo.

La segnalazione di Lorenzo Tosi, Fratelli D’Italia, molto attento alle vicende sanitarie.

“136! È questo il numero di servizi totali fatti da questa ambulanza dal 21 Marzo 2022 ad oggi. Una ambulanza che non vogliono far continuare a girare. Eppure, come già ampiamente detto, è prevista da decreti legge e delibere regionali.

Ma scorporiamo bene i numeri. Di 136 totali, ben 21 sono state emergenze sanitarie. Tradotto vuol dire che se non ci fosse stata questa ambulanza 21 persone avrebbero dovuto aspettare molto tempo in più prima di avere un soccorso. Ma c’è di più. Di queste 21, ben 5 erano servizi gravi con un rientro in pronto soccorso in area rossi o addirittura in sala emodinamica.

Andiamo avanti. I restanti 115 servizi sono tutti trasferimenti dall’ospedale di Parma ad altre sere ospedaliere o comunque strutture convenzionate. Questo vuol dire che l’azienda ospedaliera di parma in poco più di un mese ha risparmiato parecchi soldi che avrebbe se no dovuto dare ad associazioni di volontariato convenzionate che, giustamente, si fanno pagare. Ma, ribadisco, avendoli svolti con l’ambulanza di proprietà ospedaliera sono state contenute di molto le spese.

Quindi ci si chiede perché si voglia stoppare il servizio. Perché la Direzione Ospedaliera continui a non spiegare i motivi. Così facendo fa pensare ci sia qualcosa sotto. Ma la popolazione ha bisogno di risposte. E soprattutto le tasche pubbliche si devono tutelare nel miglior modo possibile dando un servizio sanitario d’eccellenza. E questa ambulanza è la risposta”.

 

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