Iachini: “Dobbiamo risalire la classifica. Serve l’aiuto di tutti”

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Prima di partire per Benevento, dove il Parma sarà impegnato sabato in campionato, Mister Beppe Iachini ha parlato con i giornalisti nella sala stampa dello stadio Ennio Tardini.

“Abbiamo avuto qualche problematica davanti come ormai da qualche settimana. Andiamo via un giorno prima e qualche ragazzo lo portiamo. Verificheremo poi il reale recupero. Benedyczak domenica è uscito per un colpo, prima si era fermato già, ha già svolto parte di lavoro con la squadra, vedremo. Qualche acciacco lo abbiamo, abbiamo un’altra seduta di allenamento. Abbiamo 5 ore e mezza di viaggio, giochiamo sabato alle 14, partiamo un giorno prima perché non ci sarebbe stato abbastanza tempo per fare le cose a modo”.

Devo ringraziare Presidente e i Direttori per l’impegno. Il mercato di gennaio non è sempre facile, ma nel complesso si è fatto il massimo per inserire giocatori che potessero alzare il tasso tecnico anche in ottica gol, prendere Simy e Pandev a fine mercato è per alzare lo spessore di qualche numero. Abbiamo abbassato le percentuali della pericolosità avversaria ma allo stesso tempo arriviamo a ridosso dell’area senza essere troppo precisi tra passaggio finale e conclusione. C’è stata anche sfortuna, dopo Alessandria abbiamo perso sia Benedyczak che Inglese che stavano in un ottimo momento. Abbiamo preso 5 pali che in 6-7 partite sono numeri; mentre a volte siamo stati ingenui. Abbiamo voluto inserire dei ragazzi che potessero darci qualcosa in più, con anche più esperienza. Andiamo avanti, con questo gruppo dobbiamo risalire la classifica. Possiamo farlo, ci crediamo giocando gara per gara. Dobbiamo velocizzare l’inserimento dei nuovi, recuperare la condizione di giocatori reduci da problematiche come Cassata, Costa, Coulibaly. Abbiamo perso, intanto, Inglese e Benedyczak. Ora con questi ragazzi e, uniti con i tifosi, dobbiamo restare compatti e accendere la scintilla in questo gruppo, è il risultato che ti fa crescere l’autostima. Dopo un inizio non positivo, si sono create ulteriori tensioni e dobbiamo crescere in fiducia e personalità: anziché andare in avanti si ripiega indietro o non si riempie l’area; con il lavoro sul campo sono certo che i numeri ci premieranno. Devo ringraziare davvero Presidente e Direttori perché hanno fatto di tutto e di più, con grande disponibilità, nell’andare a prendere calciatori e con la volontà di fare tutto quello che c’era da fare sul mercato”.

“Ho lavorato un mese e mezzo con questi ragazzi, con 30 e passa giorni senza gare e quindi senza ritmo partita. Abbiamo parlato con la società, ho compreso che dovevamo crescere in esperienza per leggere meglio le situazioni in alcune zone di campo. Anche domenica in più situazioni leggendo meglio l’ultimo passaggio il risultato sarebbe stato diverso. Per la crescita dei nostri giovani è importante allenarsi con chi sa già queste cose, con chi calcia in porta e non tira in porta: sono due cose diverse. Sono segreti, tecniche sui quali si deve lavorare ogni giorno. Gli esterni devono imparare ad accompagnare. Oosterwolde ha grande propensione in avanti, ha 20 anni, un gran piede ed è un giocatore da svezzare. Su questo siamo andati a inserire nella caratteristica, ragazzi che quantomeno attraverso il lavoro una grande possibilità di crescita. E in questo, con qualche ragazzino lì vicino, come i Pandev o i Simy, impareranno e cresceranno anche loro. Abbiamo voluto fare capire i passaggi che dobbiamo fare, c’è un percorso di crescita insieme, del progetto giovani che continuerà e allo stesso tempo vogliamo risalire la classifica, creando un gruppo competitivo in prospettiva, anche nella prossima stagione. Dobbiamo trovare la veste tattica ideale. Con il lavoro e insistendo, la ruota viene fatta girare. Abbiamo fatto una riunione tutti insieme, giocatori, staff, magazzinieri, per remare forte tutti insieme, anche con il nostro pubblico. Perché i nostri ragazzi hanno tanto bisogno dei nostri tifosi. Quando si affrontano queste situazioni anche un giocatore esperto può soffrirla, bisogna lavorare su tutto, anche la cura del dettaglio. Poi certi episodi in partita fanno crescere in autostima”.

Serve il lavoro di tutti. Domenica l’atteggiamento visto di voler portare la squadra in avanti è quello sul quale lavoriamo per essere più arrembanti, chi è arrivato ci aiuterà nella lettura finale. Simy e Pandev sono qui da 3 giorni. Domani parlerò con loro, dovremo valutare. Simy è rimasto fermo 10 giorni per Covid, ha bisogno di un po’ di tempo. Mi è piaciuta la loro disponibilità in campo e fuori per fare crescere il gruppo”.

“Non vogliamo giocare con 5 difensori. Abbiamo sempre giocato con 2 punte e il trequartista, a volte con 2 mezzali offensive. Non è un modulo difensivo. Con gli esterni dobbiamo avere più coraggio di andare. Dipende il modulo come lo si interpreta. Gli esterni devono essere più propositivi, senza timore. Quando un gruppo retrocede, per i nuovi che arrivano se la ripartenza non è giusta pian piano il timore che avevano i giocatori già presente prende anche i nuovi. Dobbiamo continuare a lavorare battendo il ferro. Con il Crotone all’inizio per la tensione andavamo indietro, dobbiamo essere bravi nella cura del particolare concedendo ad esempio falli laterali anziché corner. Tutti i moduli possono essere giusti, contano le caratteristiche dei giocatori. Volevo inizialmente giocare con il 4312, per esempio. Vazquez e Brunetta sono giocatori che determinano il modulo, devi trovare una veste tattica che dia equilibrio in entrambe le fasi. Ci vuole cura dei dettagli, di come ad esempio interpreti la palla in uscita, con gli esterni troppo bassi resto troppo schiacciato”.

“Il lavoro fisico va bene, ma si vede che è mancato il minutaggio della partita. Siamo rimasti fermi oltre un mese. L’allenamento ti fa mettere benzina, le corse te le da la partita. Costa, dopo mesi fermo, ha giocato due gare ed è poi uscito in entrambe, altri hanno la stessa situazione, dovremo portare tutti alla stessa condizione”.

“Man lo conosciamo, ama giocare con il piede invertito. Per come giochiamo noi c’è anche Vazquez. Chi lo determina il modulo? Con Man ho sempre parlato, si è sempre allenato bene. Abbiamo un altro giocatore importante come Vazquez che determina un modulo come Dennis, lui ha sempre dato disponibilità e domenica ha giocato. A volte in avanti, a volte esterno. Lo abbiamo qui, può darci una mano. Tutti sono importanti e in settimana devono dimostrare di voler giocare, con i 5 cambi sono importanti anche i subentranti. Abbiamo ragazzi bravi qui. Guardo tutti, anche Marconi, Sits, Circati. Il Parma come crescita può farlo in prospettiva. Lavorandoci sopra ci arrivi. Coulibaly, Oosterwolde sono per il futuro importanti, come Bernabè. Poi potranno sbagliare ma il risultato passa dalla crescita di questi ragazzi, ho voluto gente d’esperienza per fare crescere i nostri giovani. Vlahovic l’ho avuto a 18 anni e ora sta raccogliendo i frutti del lavoro, così dobbiamo fare. Benedyczak e Bonny faranno parlare di loro. Tutti dobbiamo avere pazienza”.

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