VIDEO ESCLUSIVO- Caso Pesci – Presunto stupro, parla il legale: “Ridimensionati i fatti, ma sono preoccupato per Federico”

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Come si vive dopo essere stato “il Mostro” sbattuto in prima pagina?

Perché Federico Pesci, accusato di aver stuprato, nel luglio di ormai due anni fa una 21enne, in poche ore è passato da imprenditore estroso e, a volte, sopra le righe, frequentatore della movida come tanti, a mostro.

Accusato di aver brutalizzato insieme al suo spacciatore una ragazzina, con la quale aveva appuntamento: la faccia in prima pagina, colpevole ancora prima dell’incidente probatorio.  Poi, il fango ha divorato anche la presunta vittima, una “prostituta tossica“ che dopo quella notte aveva preso allegramente un taxi raccontando di essersi divertita.

Perché ormai era tardi per ridimensionare una notte di sballo, con la macchina mediatica già in moto.

Dal sei giugno Pesci è tornato libero, da un annetto a Mario L’Insalata si è affiancato Fabio Anselmo, l’avvocato delle famiglie di Federico Aldrovandi e Stefano Cucchi.

L’Avvocato di chi non aveva più voce, ucciso dalla “Giustizia”. A lui abbiamo chiesto come si vive, come si può vivere, dopo essere stato etichettato come “mostro stupratore”, senza rispetto alcuno di garantismo e presunzione d’innocenza.

Onesta la risposta: “Ho paura per Federico”.

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