<<Esattamente un anno fa, Fratelli d’Italia presentava in consiglio comunale un’interrogazione sullo stato di prevenzione incendi di tutte le strutture pubbliche di proprietà del comune, chiedendo al Sindaco se fossero a norma: le scuole e gli asili nido in particolare, per la sicurezza dei bambini, le palestre Gerini – Francani, il T club etc, usati durante l’anno dalle associazioni sportive del territorio, il Palazzo dei Congressi, fondamentale per l’affluenza di persone per il bridge, etc.>> – Così esordisce in un comunicato, la referente territoriale Gaetana Russo.
<<Al consiglio comunale del settembre 2018, la giunta era dunque costretta a fornire uno stato degli immobili a dir poco desolante: nessun edificio, pur sfruttato dalla collettività, era a norma in caso di incendi, “con imprecisate pratiche in corso e/o progetti da valutare”. Non poteva allora che seguire l’impegno del Sindaco, imbarazzato, a porre rimedio a quanto non fatto nei cinque anni precedenti.
<<Ma al consiglio comunale del 18/10/19 – prosegue l’avvocato – <<e quindi oltre un anno dopo, la consigliera Volpicelli ha riproposto la medesima interrogazione, confidando che il pudore palesato allora avesse sortito qualche risultato, per il bene della collettività. Ma dopo un anno, all’imbarazzo è subentrata la “sfrontatezza”, allorché non solo è stato fornito alla consigliera il medesimo elenco riassumibile con un “pratiche in corso e/o progetti da valutare”, ma addirittura peggiore: ad eccezione dell’istituto comprensivo e dell’asilo nido che parrebbero a norma, le strutture sportive, il Palazzo dei Congressi etc non lo sarebbero ancora, e quel che possono essere definiti tali, lo sarebbero solo nel cavillo di una fruizione limitata, cioè riducendo l’afflusso dei fruitori: come a dire, “non abbiamo fatto i lavori, ma abbiamo chiuso i locali”.
Con amarezza, qualcuno l’appellerebbe l’amministrazione del fare: Cosa? non è dato sapere.
