“Hanno forzato le recinzioni dei lavori per bivaccare in piazzale della Pace”

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Facendo seguito alle continue segnalazioni dei cittadini -si legge in una nota dei consiglieri Vincenzo Siennica e Giacomo Ippolito del Consiglio di Quartiere Parma Centro – e ripetuti episodi di degrado in centro storico, ci vediamo costretti a inviare questa nota stampa. Alleghiamo delle fotografie che ritraggono alcuni soggetti che questa notte hanno forzato le recinzioni dei lavori di piazzale della Pace per potersi stravaccare, bivaccando e parcheggiando le loro biciclette sul prato. Questa mancanza di educazione diffusa legata ad una totale mancanza di controllo ci ricorda la situazione critica nelle ore serali davanti al Teatro Regio che, tra continui schiamazzi e bivacchi è oggettivamente insostenibile.

La scalinata del Teatro Regio tra l’altro ha una gestione particolarmente confusa: durante il giorno vige il controllo della Polizia Locale, che è arrivata a sanzionare turisti che mangiavano un gelato sulle scalinate, però dopo le 19:30 quel luogo della città sembra cambiar aspetto e ci troviamo di fronte ad una situazione di divertimento non consona ne ad un sito monumentale
della città nè ai residenti che non possono riposare a causa del frastuono che si protrae fino a tarda notte. Recentemente sono state appunto pubblicate foto che hanno mostrato una situazione di autogestione incontrollata, in cui addirittura dei ragazzi si sono portati un carrello pieno di bottiglie di alcolici.

In sede di Consiglio Parma Centro abbiamo riportato svariate volte le segnalazioni di degrado in diverse vie/zone del centro storico, ma mai abbiamo avuto risposta dalla Giunta. Servono immediati interventi per prevenire una situazione di bivacco, che visti i presupposti diventerà ingestibile con la nuova apertura di piazzale della Pace… sicuramente non si combatterà con l’apertura di un chioschetto che vende bibite. L’Amministrazione dovrebbe intervenire sulle politiche giovanili, un punto importantissimo dell’economia di Parma, creando delle situazioni in cui il divertimento non sia sinonimo di degrado e che sia rispettoso di chi come noi vive in centro”.

 

 

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