Il Toro spinge, il Parma resiste. Meglio i granata nel primo tempo, un po più di Parma nella ripresa ma le reti restano inviolate, e il Tardini applaude come fosse un vittoria. Ducali cattivi, grintosi, arrabbiati, che ci hanno messo il cuore. E si sono presi un punto importantissimo: se non sa di salvezza almeno ha il gusto dolce del sentirla di nuovo alla portata.
PARTITA – Un timido sole, incorniciato e lambito leggermente dal vento, fa da cornice al Tardini nel sabato pomeriggio di serie A. Nel Parma, reduce da tre sconfitte filate, D’Aversa senza Inglese Biabiany Gervinho e Alves rinuncia anche a Scozzarella, al suo posto Rigoni per un centrocampo più fisico. Davanti bocciato Schiappacasse, a sinistra va Dimarco.
Nella prima frazione il Toro è più del Parma: più fisico, più pericoloso, fa grande possesso palla, con Berenguer e Baselli porta palloni interessanti, Rincon e Baselli si permettono di sciupare e sbagliare mira.
Il Parma è attesa e ripartenza, ma mette quella grinta che i tifosi hanno chiesto: Ceravolo spinge, corre si danna e prende i falli, con una sgroppata chiusa magistralmente da Baselli strappa anche applausi, un tentativo sbilenco di Rigoni su cross di Gazzola ribattuto e uno di Dimarco servito da Sprocati completano l’opera. Poco, ma meno di nulla.
E il primo parziale va in archivio con un non indimenticabile zero pari.
RIPRESA – A ventidue invariati, è ancora il Toro a fare la partita, anche se il Parma si mostra in avanti prima con Ceravolo, poi con un diagonale di Dimarco. Al 62esimo la Nord si illude: Sierralta spizza di testa su un corner, Gagliolo e Rigoni non centrano la porta. Che occasione sprecata.
Mazzarri si gioca la trazione anteriore inserendo Parigini e Zaza per Rincon e Ansaldi, D’Aversa toglie Ceravolo che non ne ha più e inserisce Siligardi: esce tra gli applausi del Tardini che riconosce la gara di sacrificio e impegno, è già una notizia.
La gara diventa brutta e cattiva, spezzettata da falli e palle gettate al vento, il Parma ci prova ma si scopre e rischia, poi riparte e ci prova di nuovo mentre il vento si fa più freddo e fastidioso.
Ci sono più falli che occasioni, quattro di recupero poi l’applauso del Tardini che è una liberazione: finisce 0-0, ma è come se il Parma avesse vinto. Ducali brutti e cattivi, con grinta da vendere: questo chiedevano i tifosi, questo hanno avuto. Ora la salvezza pare meno lontana.
TABELLINO
PARMA – TORINO 0- 0
PARMA: Sepe; Iacoponi, Sierralta, Gagliolo; Gazzola (dal 88′ Scozzarella), Kucka, Rigoni, Barillà, Dimarco (dal 93′ Bastoni); Sprocati, Ceravolo (dal 72′ Siligardi). A disp: Frattali, Brazao, Gobbi, Diakhate, Stulac, Machin, Dezi, Schiappacasse. All. D’Aversa
TORINO: Sirigu; Izzo, Nkoulou, Moretti; De Silvestri, Baselli, Meitè, Rincon (dal 57′ Parigini) , Ansaldi (dal 66′ Zaza); Berenguer, Belotti. A disp: Ichazo, Rosati, Djidji, Bremer, Ferigra, Singo, Kone, Damascan. All. Mazzarri
ARBITRO: Doveri di Roma
AMMONITI: Rincon, Belotti, Ansaldi, Zaza, Izzo (T), Gagliolo, Gazzola, Sierralta, Kucka (P)