Anziano narcotizzato e rapinato, cassaforte sdradicata: arrestata banda. In casa avevano 33mila euro e monili in oro

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I parenti di un ultranovantenne hanno contattato il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Colorno raccontando che il nonno si era svegliato, in casa, ritrovandosi adagiato a terra con la testa su un asciugamano.

I familiari riferivano che probabilmente il nonno era stato narcotizzato in qualche modo e che, nell’occorso, aveva riportato una preoccupante ferita alla testa che lo aveva costretto a ricorrere alle cure di urgenza in ospedale, ove era stato trattenuto in osservazione.

Da un primo controllo, i familiari accertavano che da casa era stata sradicata la cassaforte, al cui interno erano custoditi denaro contante ed oggetti preziosi.

Appresa la notizia di reato, i Carabinieri di Colorno, con il supporto di quelli del N.O.R.M della Compagnia di Fidenza, hanno effettuato un sopralluogo rilevando molteplici tracce.

Gli esami del RIS sono stati a loro volta suffragati da ulteriori riscontri investigativi raccolti dai Carabinieri di Colorno, tra i quali le dichiarazioni di testimoni che hanno consentito di individuare l’auto utilizzata per il compimento dell’azione delittuosa.

Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, un gruppo di persone avrebbe studiato il colpo nei minimi particolari. Una di loro, fingendosi badante, avrebbe avvicinato nei giorni precedenti l’anziano, riuscendo così a effettuare un sopralluogo nell’abitazione dello stesso; avrebbe poi passato le informazioni ai correi, che in tal modo avrebbero compiuto la razzia, facendo poi perdere le loro tracce.

Secondo il GIP, che ha valutato i riscontri investigativi raccolti dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Parma, i tre soggetti sono fortemente indiziati di essere gli autori in concorso della rapina e, visto il concreto e attuale pericolo di reiterazione del reato, sono stati arrestati.

Nel corso dell’esecuzione del provvedimento cautelare con contestuale perquisizione dei domicili degli indagati i Carabinieri hanno rinvenuto, ben occultati in un armadio, 33.000 euro e numerosi monili d’oro sui quali sono in corso accertamenti per verificare se siano il provento di altre azioni delittuose.

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