Sessanta minuti poi il buio: le pagelle di Parma – Spal

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Il Parma entra di diritto nella storia della Spal, unica squadra del campionato fin qui ad aver regalato 6 punti. Le pagelle del suicidio ducale:

Sepe 5: Sul primo gol si limita a guardare la palla, sul secondo non si tuffa per cercare di prenderla, sul terzo nemmeno la vede.

Iacoponi 5: Siamo sicuri che l’influenza settimanale fosse passata? Prestazione incolore, due dei tre gol il Parma li prende a difesa piazzata, di cui lui è attore non protagonista. Male male. (dall’88 Siligardi sv: Due minuti più recupero…sicuramente Baraye non ne sarebbe stato all’altezza).

Bruno Alves 4,5: Petagna è il suo uomo, e sul gol di testa (il secondo) si perde in pieno la marcatura. Partecipa al suicidio difensivo generale.

Bastoni 5: Meglio di Alves, peggio di tutte le atre prestazioni stagionali.

Gagliolo 5: Idem Iacoponi, senza attenuante dell’influenza.

Kucka 4,5: Mezzo punto in più solo perché sappiamo che non è pronto, che è arrivato da poco, che gli servirebbe tempo ma a centrocampo la coperta è corta e bucata. Ma, giallo a parte, fa (forse) due passaggi giusti.

Scozzarella 5: Un paio di tiri interessanti verso la porta. Idem per qualche cross. Poi diventa irritante, come se la palla gli scottasse tra i piedi. (dal 88′ Munari sv).

Barillà 5,5: Il gol che sbaglia da il via al valzer del suicidio. Non è il suo mestiere segnare, e in mezzo al campo è il meno peggio nonostante un’affaticamento muscolare che ha reso la sua settimana un calvario. (dal 78′ Gazzola 5: entra quando le uova sono rotte, e partecipa alla frittata).

Biabiany 5,5: Eccellente fino al 2-0, poi si perde, si addormenta, tira i remi in barca e molla come il resto dei compagni.

Inglese 6,5: Lui il suo lo fa in pieno, due gol, tanto lavoro sporco, una mano alla difesa. Per i miracoli, ci sta lavorando ma lui non se lo merita, di perdere.

Gervinho 5,5: Qualche contropiede. ma si addormenta insieme ai compagni. Ed è notte fonda, piena di incubi.

All. D’Aversa 4,5: Legge male la gara, soprattutto sotto l’aspetto mentale. I suoi mollano di testa, poi anche fisicamente, e lui si tiene i cambi per l’ultimo quarto d’ora. Perchè? Entrando poi nel merito dei cambi stessi: Siligardi forse sarebbe servito prima, così come un pò di linfa in mezzo al campo.

 

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