M’è dolce il Franchi: Inglese -gol, il Parma soffre ma batte la Fiorentina

Ducali concreti e attenti, viola all'assalto ma non passano: regalo di Natale...con un giorno di ritardo.

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Firenze e il Franchi continuano a essere “amici” del Parma che nel giorno di Santo Stefano fa un dispetto all’amico Pioli: Fiorentina battuta nel suo fortino. Fino ad oggi, impresa riuscita solo alla Juve. Ducali concreti, partiti arroccati, chiusi, attendisti, pronti a soffrire e sfruttare le ripartente: poi gli schemi sono stati sparigliati dal vantaggio di Inglese, sul finire di primo tempo. E nella ripresa Parma concreto, più costruttivo, attento, che ha sofferto ma tenuto e costruito nei limiti del possibile.

Parma che vola a 25: 5 vittorie dalla salvezza quando manca una partita alla fine del girone d’andata. Se non è un miracolo, è comunque qualcosa di meraviglioso.

Parma Alessandria, 17.06.17. L’ultimo ricordo al Franchi è un’emozione, la finale play off, la vittoria, il Parma in B. Io e te come nelle favole. Il ricordo prima va indietro di tre giorni, Parma Pordenone, ai rigori. Quello dopo è un alto numero quasi perfetto, 18.05.18. Spezia.  Poco lontano. Il passaggio necessario per giocarsi la A.

Ecco perchè venire al Franchi era dovuto, non banale. Un impegno di cuore, prima che di sport. Il sole bacia il campo, su Firenze è Primavera, non Natale.

PARTITA –  L’undici sceso in campo oggi per il Parma è il più giovane schierato da D’Aversa in questo campionato: non ci sono Scozzarella e Barillà, nemmeno Gervinho. Al loro posto Stulac, Deiola e Biabiany,

La partita inizia con un lungo abbraccio tra Stefano Pioli, parmigiano di sangue e passato, e D’Aversa, poi, via alle ostilità.

Più viola che ducali in avvio: si parte con un  diagonale dal limite di Benassi che impegna Sepe, poi un sinistro di Pjaca respinto da Iacoponi, e un tentativo di Simeone preda di Sepe.

Il Parma è tutto in una funzione conquistata da Biabiany e calciata fuori da Stulac.

Il Parma lascia sfuriare i viola: destro forte dalla distanza di Milenkovic, centrale, poi Pjaca serve Chiesa che stoppa e calcia in porta: Sepe c’è. A cavallo della mezzora il grande rischio: punizione dalla trequarti di Veretout,  mischia furibonda in area crociata, i batti e ribatti, l’ultimo tentativo è di Simeone murato da Bastoni.

Al 40esimo Pioli perde Milenkovic per un problema muscolare, dentro al suo posto Laurini che dopo un minuto si prende il giallo per una entrataccia su Gagliolo (poco prima il giallo era toccato a Pezzella per un fallo su Biabiany), gioco fermo e var per una presunta mano di Bastoni in area.

L’intervento pare molto simile a quello di San Siro, ma per Fabbri, dopo il consulto, è tutto regolare.

Se il possesso palla, 68% a 32%, da ragione ai viola, è il Parma a passare  in vantaggio a cavallo tra il primo e il secondo (e ultimo) minuto di recupero. Sinistro improvviso di Veretout da 20 metri, Sepe para a terra e i ducali ripartono, errore di Vitor Hugo che si fa passare il pallone sotto la scarpa, Inglese è in agguato, entra in area, sembra lasciar andare il pallone poi con un diagonale millimetrico porta in vantaggio i crociati.

E’ l’ultimo squillo primo dell’intervallo.

RIPRESA – Cambia anche D’Aversa: dentro Scozzarella per Stulac che ha preso una botta e dopo l’intervallo non torna in campo.

La Fiorentina spinge, il Parma soffre ma impatta senza subire troppo.  Ci provano Biraghi, Gerson e Chiesa, erede del grande, doppio ex, Enrico, ma Sepe e la difesa in qualche modo se la cavano, anche Scozzarella mette un piede prezioso proprio sul numero 25 viola, poi Vitor Hugo complica la vita ai suoi.

Al 65esimo contropiede letale di Biabiany, il difensore lo atterra da dietro: rosso diretto, Fiorentina in dieci. Il Parma potrebbe sfondare, ma i padroni di casa non mollano: Lafont ferma Siligardi lanciato da Inglese, era comunque offside.

La Fiorentina non ci sta: dribbling di Biraghi sulla sinistra, cross interessantissimo sul  primo palo che passa tra un paio di gambe, Sepe respinge, Iacoponi spazza.

La gara diventa nervosa: prima Scozzarella si prende un pugno sul collo, poi Bastoni resta a terra dopo un contrasto con Simeone che protesta vibrantemente. D’Aversa si gioca anche Gervinho quando mancano 5′ alla fine e quello viola è un assedio: fuori un discreto Siligardi.

Si prendono il giallo anche Deiola e Inglese, la viola assedia, il Parma alza il muro. Non è stato il Parma più bello e convincente dell’anno, ma sicuramente il più concreto. E il regalo di Natale arriva con un giorno di ritardo ma graditissimo: al Franchi, Parma 1, Fioretina 0.

FIORENTINA – PARMA 0 – 1

Marcatori: 46′ Inglese (P)

FIORENTINA: Lafont; Milenkovic, Pezzella, Vitor Hugo, Biraghi; Edimilson (dal 69′ Ceccherini), Veretout, Benassi (dal 54′ Gerson); Pjaca, Simeone, Chiesa. A disposizione: Dragowski, Brancolini, Norgaard, Laurini, Hancko, Dabo, Ceccherini, Sottil, Vlahovic, Thereau, Montiel. All: Pioli.

PARMA: Sepe; Gazzola, Iacoponi, Bastoni, Gagliolo; Deiola, Stulac (dal 46′ Scozzarella), Rigoni (dal 75′ Barillà); Siligardi (dal 86′ Gervinho), Inglese, Biabiany.  A disp: Frattali, Bagheria, Gobbi, Dezi, Sprocati, Ceravolo, Ciciretti. All: D’Aversa.

Arbitro: Fabbri

Ammoniti: Milenkovic, Pezzella, Laurini, Gerson (F), Rigoni, Biabiany, Inglese, Deiola (P)

Espulsi: Al 65′ Vitor Hugo

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