Inglese e la difesa espugnano il Franchi: le pagelle di Fiorentina Parma

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Inglese, ancora troppo solo, si rivela nuovamente decisivo. Bene Deiola, la difesa regge nonostante l’assenza di Alves.

Sepe 6: Non sempre sicurissimo, in un paio di circostanze viene salvato dai compagni. Per il resto, c’è.

Gazzola 6: Sulla sua fascia soffre, perché i viola spingono tanto, ma tiene. Prudente e aggressivo, non sbaglia nulla o quasi.

Iacoponi 7: Prova maiuscola con la fascia da capitano: duro e sicuro.

Bastoni 7: Anche senza maestro “Brunone” ennesima prova di maturità superato. Di anticipo le prende tutte lui, gioca con una tranquillità imbarazzante.

Gagliolo 6: Biabiany gli costruisce davanti un muro, regalandogli una confort zone che solo Chiesa riesce a violare nella prima mezzora. Poi gli prende le misure e, anche se a volte gli tocca usare le cattive, è comunque efficace.

Deiola 6: Recupera una quantità importante di palloni, molti, rendendoli giocabili. Spende il giallo quando serve, ruvido e utile.

Stulac 5,5: Un po macchinoso, lento, tiene la squadra giù di giri. Esce per una botta. (dal 46′ Scozzarella 6: Più veloce del compagno, mette ordine, da un contributo prezioso in difesa. Finisce la partita con uno stiramento).

Rigoni 6: Contribuisce ad alzare il muro di gomma che rende la Fiorentina nervosa ma sterile (dal 75′ Barillà 6: D’Esperienza dove non arriva di fisico e di forza. Prezioso).

Siligardi 6: Un gran lavoro sporco in copertura, lo si nota meno in avanti. Sbaglia un gol quasi già fatto, ma era in offside.(dal 86′ Gervinho sv),

Inglese 7,5: Un’occasione, un gol. E’ l’immagine del Parma brutto e concreto: la prima palla giocabile se la aggiusta per renderla tale e la fa fruttare, tenendosi stretto i tre punti portando palla alzando il baricentro e facendo respirare la squadra.

Biabiany 7:”Liberato” dai compiti difensivi grazie al gran lavoro di Siligardi, trova una nuova giovinezza. Costa ai viola falli e cartellini, compreso il rosso di V. Hugo: bentornato, Jonathan.

All. D’Aversa 6,5: La sua è la squadra più vecchia della serie A, nel giorno in cui manda in campo la formazione più giovane della stagione non trova forse la miglior prestazione, ma quella più concreta. Pezza le assenze con la volontà e la grinta: questo Parma gli somiglia moltissimo.

 

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