Stradone Martiri della Libertà: 30 ippocastani malati saranno abbattuti. Nel 2019 previsto il Piano comunale del Verde

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Sono 30 gli alberi segnati sulla corteccia lungo lo stradone Martiri della Libertà che saranno abbattuti. Una triste notizia per il verde urbano e uno dei luoghi in tal senso tra i più suggestivi della città, il viale alberato che porta dal Ponte Italia al Petitot e lo Stadio Tardini.

La comunicazione è arrivata dall’amministrtazione al comitato Parma città Verde, ex consulta comunale del verde a cui è stato anche anticipato come per i prossimi interventi verrà installato su ogni albero in procinto di essere tagliato, un cartellino informativo almeno 24 ore prima con date e specifiche della malattia e della ripiantumazione futura.

Gli ippocastani storici del viale sono in parte malati: lo ha stabilito una analisi fitopatologica attuata con la consulenza di Equa, biodiversistà agraria che ha fornito il triste panorama della salute degli alberi dello stradone grazie a una mappatura dell’alto, l’analisi dei tronchi, cortecce e terreno. Trenta di questi sono risultati colpiti in stato irreversibile da carie fungine, prodotte da due tipologie di funghi diversi. Queste piante dovranno essere abbattute anche se non c’è l’urgenza, restano comunque un possibile rischio per la sicurezza dei passanti.

L’amministrazione comunale ha contattato la sovrintendenza per decidere sul da farsi, il viale è infatti al limite del centro storico e, anche se non sotto stretta tutela paesaggistica, rappresenta un luogo architettonicamente interessante dal profilo storico e aritistico con il suggesivo cannocchiale prospettico verso il Casinetto Petitot. Gli ippocastani risultati malati dovranno essere sostituiti con nuove piante, ma si valuterà se sostituirle con tipologie di alberi più resistenti. L’amministrazione ha chiesto infatti il parere della sovrintendenza per valutare la posa di essenze arboree all’occhio simili, per mantenere l’integrità della bellezza del viale, ma più resistenti e adatte all’ecosistema cittadino. Gli ippocastani infatti, che decorano il vialone dal dopoguerra, sono esemplari delicati. Questa piante, come in tutta Italia, hanno subito inoltre anni e anni, a partire dagli anni 60, di pratiche di potatura inadeguate tramite la capitozzatura. Pratica ora vietata che provoca vistose e scoperte ferite sui tronchi degli alberi e che negli anni hanno subito gli effetti del maltempo e delle infezioni fino ad essere ora caratterizzati da grossi buchi all’interno del tronco.

Pochi giorni fa uno degli alberi era stato tagliato d’urgenza e si può notare come prosenti profonde cavità nel tronco.

Partendo da questa notizia, l’assessore al verde pubblico Michele Alinovi, ha annunciato che sono in corso da parte dell’amministrazione comunale, da tecnici ed esperti, il monitoraggio del patrimonio arboreo cittadino che punta alla catalogazione e conoscenza di tutti i 40 mila alberi presenti sul territorio della città, tra cui una particolare attenzione per gli esemplari adulti o piante ormai vecchie, che si aggirano intorno ai 18 mila. Ed è per questo ultimo gruppo che in particolare il Comune sta assegnando gli appalti da mille alberi alla volta per l’analisi e successiva diagnosi della salute del verde cittadino.

L’amministrazione stima che entro la fine del 2019 si dovrebbe avere la mappatura completa del patrimonio arboreo che porterà alla redazione, per la prima volta a Parma, di un Piano del Verde in cui verranno determinate le destinazioni d’uso delle aree verdi, migliorata la conoscenza e catalogazione per ogni singolo esemplare, oltre a determinare una puntuale manutenzione del verde tra prati e parchi.

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