Nuovi vertici in Tep- Pezzuto (PU): “Mi auguro un no alla divisione degli utili, azienda torni pubblica”

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Dal consigliere di Parma Unita Centristi, Fabrizio Pezzuto, gli auspici di un cambiamento dopo i cambi di vertice nella partecipata Tep:

E così, nonostante le richieste della minoranza e quelle dei lavoratori, il Comune e la Provincia di Parma hanno deciso di attingere ancora una volta alla cassa di Tep per spartirsi un milione di euro a testa. L’atto, approvato dall’assemblea ordinaria degli azionisti il 24 luglio scorso, mette nero su bianco il fatto che i buoni risultati di bilancio del 2017 non andranno a sostenere la qualità del servizio, non andranno a finanziare il rinnovo del parco mezzi, non serviranno nemmeno ad ipotizzare riduzioni di abbonamenti per le fasce meno protette della popolazione.

No, andranno a finanziare altre attività che con il trasporto pubblico poco hanno a che fare. Certo, sempre di collettività parliamo alla fine, ma questa azienda, che un anno fa rischiava di cambiare proprietari dopo una gestione a dir poco superficiale di quella gara d’appalto cruciale per la sua sopravvivenza, oggi si trova, a mio giudizio, a svolgere il ruolo improprio di salvadanaio per enti che dovrebbero e avrebbero la possibilità di reperire le risorse in ben altro modo.

Nel frattempo il 25 luglio è subentrato alla guida dell’azienda il nuovo Cda, presieduto da Roberto Prada, che succede ad Antonio Rizzi. Ecco, approfitto dell’occasione per rivolgermi alla nuova dirigenza Tep, non solo per augurare un buon lavoro ma per perorare la causa di queste “risorse” a mio modo di vedere fondamentali per la vita dell’azienda.

Mi auguro, infatti, che, seppur nominati da quegli stessi soci che praticamente ogni anno vi mettono le mani in tasca per portare via gli spiccioli, voi possiate opporvi a questa pratica e confermare anche il piano investimenti approvato dai vostri predecessori, facendo si che, alla fine gli utili non rimangano come ultima voce del Bilancio, ma vengano utilizzati ed investiti nell’anno o per progetti futuri.

Mi auguro insomma che voi riusciate mettere al centro del vostro operato la Tep, le esigenze dei suoi lavoratori e quelle dei cittadini, che l’azienda torni ad essere pubblica non solo nella proprietà, ma soprattutto nella mission, che sia realmente al servizio della cittadinanza tutta, a partire dal risultato economico che non dovrà più essere milionario, a beneficio dei soci, ma dovrà sempre più “asciugarsi” a vantaggio del servizio, delle condizioni dei lavoratori e, possibilmente anche con scontistiche sempre più mirate a vantaggio dell’utenza.

Se così sarà troverete nel sottoscritto un convinto sostenitore del vostro operato a prescindere da colori politici o convenienze. La politica per me è impegno civile e l’obiettivo deve essere sempre e soltanto il benessere della nostra comunità”.

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