Salzano (EP) contrattacca Lega: “Ancora sterili polemiche. Parma-Roma e dimissioni, chi è che lavora per la città?”

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L’attacco dei consiglieri Lega al sindaco Pizzarotti e alla maggioranza di Effetto Parma non passa inosservato. Replica con toni altrettanto decisi il capogruppo di EP, Cristian Salzano, che ricorda ai consiglieri di Lega che “con questi toni e continue critiche, in campagna elettorale forse ci sono ancora loro“.

Curioso come Lega continui a tirare frecciate sull’impegno del Sindaco con il nuovo movimento di “Italia in Comune”, – commenta Salzano a Parmapress24lamentando scarsa attenzione verso la città. Si sorvoli sui doppi incarichi di due suoi esponenti (Maurizio Campari e Laura Cavandoli, dopo le elezioni comunali hanno partecipato e vinto le elezioni politiche che li ha portati in parlamento quali senatore e deputata, ndr), si sorvoli sulle dimissioni di una consigliera per ricoprire migliori ruoli in Regione. Si dirà che l’attaccamento per la città è tale da rendere difficile il distacco; sarà così ma intanto durante la discussione del Bilancio Comunale non è pervenuta alcuna proposta o mozione del gruppo del Carroccio, forse perchè distratti dalla campagna elettorale? Curiosa la loro premura a lasciare i banchi comunale dopo le 19 anche a Consiglio non concluso“.

Chi è che lavora per Parma? – continua il capogruppo– Speriamo che tra i loro viaggi Parma-Roma, andata e ritorno, anzichè sprecar le forze in conferenze stampa fotocopia, con stessi temi e stesse accuse da quasi un anno, si portino buone notizie per la città su quelle battaglie tanto sbandierate e ora condivise: come la deroga sul Ponte Nord o l’assunzione di nuovi agenti di Polizia“.

Critiche sono state mosse dai consiglieri Lega anche sui ritardi nelle risposte da parte della Giunta alle loro interrogazioni. Un ritardo, riferiscono, che va dai 3 ai 6 mesi invece dei 30 giorni previsti da regolamento. “Credo occorra fare un po’ di chiarezza sul funzionamento dell’attività consiliare – continua Salzano – onde evitare semplicistiche conclusioni; e così smorzare le sterili polemiche.

Per prassi ogni Consiglio prevede l’inserimento all’ordine del giorno di massimo 5 interrogazioni equamente distribuite tra i vari gruppi presenti. I consiglieri della Lega hanno causato, attraverso una produzione di un numero consistente di interrogazioni (69), una saturazione delle attività degli uffici e conseguente slittamento delle risposte, nonostante la nostra disponibilità. Inoltre, l’Ufficio Presidenza, per venire incontro ai consiglieri Lega e nel gestire al meglio le tempistiche, ha convocato anche un question time.

Mi soffermo poi su alcune tematiche delle interrogazioni: soffioni aspirafoglie e correlazione con l’inquinamento dell’aria, elezioni e facilitatori Ccv, Premio Sant’Ilario e regolamento di assegnazione, senza parlare della mozione sulla commercializzazione degli insetti. Paiono interrogazioni e mozioni di rilevante interesse cittadino?

“E’ una ripicca a distanza di un anno” disse il capogruppo Occhi dopo l’elezione di Barbara Sartori alla vicepresidenza in consiglio dopo le dimissioni della leghista Marù. Il capogrupo di EP replica: “Per la prima volta, il 18 luglio 2017, nel Consiglio Comunale di Parma, sono state assegnate due vicepresidenze alle minoranze: frutto di un accordo che prevedeva l’elezione di Alessandro Tassi Carboni quale presidente del Consiglio Comunale. Peccato che durante la votazione parte della Lega si astenne. Si parla di rispetto delle istituzioni ma vorrei sottolineare come, mai prima d’ora, le opposizioni avessero posto veto su un nome presentato dalla maggioranza. Ho sentito sostenere che la mancata conferma di un esponente della Lega alla vicepresidenza potesse inficiare sul regolare ruolo di garanzia del Consiglio, mi domando allora come si sia riusciti in passato a portare avanti i lavori. Ripicca? Noi abbiamo rispettato gli accordi votando successivamente la consigliera Marù. Ora, a distanza di un anno, non dipende certo da noi se rappresentanti Lega eletti dai parmigiani preferiscono volare su nidi più prestigiosi”. 

Sino ad oggi, mi pare che, nonostante i “toni gentili” e le parole desiderose di collaborazione, la Lega si sia espressa sempre contraria o astenuta anche su tematiche trasversali e che vanno al di là degli schieramenti, come il “No” alla mozione per frenare la presenza di sale slot in città. Quindi non saremo preoccupati di un cambio di atteggiamento, come ha ipotizzato il capogruppo Occhi”. Dal consigliere del carroccio infatti era arrivata l’osservazione sul sindaco e maggioranza, che si pongono “sempre con nota arrogante” nei loro confronti.

 

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