Via Buffolara: in Italia per motivi umanitari, gestivano laboratorio di cocaina. Un arresto, due denunce

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L’andirivieni sospetto da quall’appartamento, segnalato anche da alcuni cittadini, ha fatto scoprire ai Carabinieri del nucleo operativo radiomibile di Parma un laboratorio di sostanze stupefacenti in zona via Buffolara.

Solo tre giorni prima i militari avevano smantellato il giro di cocaina ed eroina in via Palermo dove, in un’appartemento, è stato trovato il covo gestito da un 38enne nigeriano che riforniva i “cavallini” che spacciano nel quartiere San Leonardo.

Ieri i Carabinieri hanno invece arrestato un ragazzo di origine nigeriana e denunciati due suoi connazionali per spaccio di sostanze stupefacenti.

Si sono appostati davanti a quel condominio, in via degli Uberti numero 7. E quando un ragazzo straniero è entrato e poco dopo uscito da quell’appartamento, i militari hanno approfittato di quell’attimo per procedere al blitz e introdursi all’interno. Nell’abitazione la conferma dei sospetti. Un 21enne di orgine nigeriana, già censurato, è stato infatti sorpreso mentre in cucina preparava alcune dosi di cocaina, sul tavolo tutto il kit: bilancini, materiali per il confezionamento, lametta e materiale da taglio, oltre a 590 euro in contanti. Sequestrati 20 grammi di cocaina pura che avrebbe, dopo la preparazione, prodotto anche un centinaio di dosi. Fermato anche il ragazzo fuori dall’uscio della porta, un 27enne di origine nigeriana, che in bocca aveva una mono-dose di “coca” e in tasca altri 6 grammi. Per il primo è scattato l’arresto, per il secondo la denuncia.

Perquisito l’appartamento, sono stati trovati in un’altra stanza, in disponibilità di un loro connazionale 32enne, altri 4 grammi di cocaina divisi in tre dosi oltre a 160 euro in contanti. Anche per lui è scattata la denuncia.

Tutti e tre risultano nullafacenti e in Italia con il permesso per motivi umanitari.

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