Latrina nel Park della Stazione: escrementi e piscio tra i corridoi usati da senzatetto e disperati (Foto)

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Dopo i lunghi lavori di restyling della Stazione dei treni di Parma, il nuovo parcheggio sotterraneo è stato inaugurato nel dicembre del 2015.

Parking per 223 auto, distribuito su due piani. Comodo e veloce per i pendolari, chi deve andare a prendere un passeggero in arrivo: i primi 15 minuti infatti sono gratuiti.

Ma a distanza di poco più di due anni, i parmigiani lo usano? I parmigiani forse ancora non lo sfruttano come sperato dall’amministrazione comunale – che nel 2016 aveva anche pubblicizzato il parcheggio illustrandone i vantaggi e minacciando multe salate a chi intasava i viali sottostanti la stazione ferroviaria – ma un alternativo uso l’hanno trovato i disperati, i senzatetto e gli incivili. 

C’è infatti da armarsi di mascherina per avventurarsi nel parcheggio sotterraneo della stazione. Non solo rifiuti abbandonati qua e là, bottiglie di birra, vetri rotti tra gli stalli, resti di non si sa cosa e vestiti, ma anche escrementi umani traumatizzano alla vista qualsiasi civile cittadino.

Soprattutto nel dedalo dei corridoi riservati agli autorizzati ma accessibili senza nessun impedimento a chiunque, si contano (se se ne ha il coraggio e la forza di stomaco) decine e decine di defecazioni, con tanto di fazzolettini di carta lerci gettati, aloni marroni sui muri, puzza, pozze di piscio negli angoli e sulle grate delle scale.

Ma a preoccupare anche il mancato rispetto delle norme di sicurezza. Diverse sono infatti le porte antincendio sigillate dai nastri e ancor di più gli estintori con il vetro rotto e i tubi srotolati se non staccati e abbandonati in qualche angolo.

E quando cala la sera, sulle scale che portano ai totem per il pagamento, i senzatetto posizionano i loro giacigli, mentre al piano di sotto, quando le auto hanno abbandonato tutti gli stalli, potrebbe anche svolgersi qualche festino, stando ai resti di bevute che si trovano.

Al piano di sopra, mentre brami l’aria pulita oltre il varco, qualche perdigiorno disperato non manca di chiederti una monetina a qualsiasi ora del giorno. Ti guardano storto se provi a svicolare, come se oramai quella fosse casa loro. E, in effetti, quella ormai sembra essere proprio casa loro. Welcome…

Ma c’è anche chi, in mezzo a questo letamaio, non dimentica l’amore: “Auguri principessa!”… e chissà che gioia sul suo volto.

 

 

 

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