Lo Spezia gela un Parma d(i)ecimato: al Tardini finisce 0-0

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I ducali volevano congedarsi dal proprio pubblico, in questo 2017 che è significato promozione in B e grandi sogni, con una vittoria. Ma si sono incagliati contro il gelo padano, che pare aver congelato anche le idee, un’ingenuità costata l’espulsione a Lucarelli sul calar di primo tempo e uno Spezia battagliero che ha meritato il pareggio, forse facendo vedere qualcos adi più, anche se le due occasionii più nitide, una per tempo, se le è divorate Baraye.

Terza gara consecutiva a reti inviolate, quarto pareggio, continuità che dimostra la forza dell’impianto offensivo, ma anche la sterilità, al netto degli infortuni di Ceravolo e Calaiò, di quello offensivo.

Piove sul bagnato in casa Parma, con l’infortunio di Gagliolo e qualcosa davanti che proprio non va: che la sosta porti consiglio, il mercato uomini.

PARTITA – E’ l’ultima dell’anno, e il Parma che aveva debuttato in anticipo al Tardini chiude la stagione davanti al proprio pubblico un giorno prima sul calendario. Ospite al gran galà dii chiusura uno Spezia reduce da tre vittorie consecutive, cinque sulle ultime sei partite, ma privo del grande ex: Alberto Gilardino.

Ingente (ma inutile) il servizio di sicurezza, innalzato in nome di un’ancestrale rivalità e dei mille ospiti attesi: polizia davanti al Bar Gianni, in via Duca Alessandro, per prevenire i temuti scontri, presidiati dalle forze dell’ordine anche il bar Primavera e altri punti strategici della zona.

D’Aversa sceglie di non cambiare: Iacoponi va nella destra di difesa, Dezi è preferito a Barillà nel ruolo di vice Munari in mezzo, Baraye a Nocciolini davanti con Insigne e Di Gaudio, ancora indisponibile Calaiò.

A partire più forte sono gli ospiti, che collezionano due corner nei primi cinque minuti, ma la loro spinta è tutta li. Al decimo è Baraye che suona la sveglia: erroraccio di Terzi ma il senegalese dimostra tutti i suoi limiti, non approfittandone.

Sette minuti dopo ci prova ancoradezi da fuori, ma è impreciso. Il Parma cerca di spingere ma il pressing alto degli ospiti soffoca gli uomini di D’Aversa, in cui Dezi e Insigne spesso si scambiano con lo scugnizzo che si ferma e arretra per coprire gli inserimenti dell’ex Perugia.

La gara latita, il Parma anche: al 36esimo è lo Spezia a sfiorare il vantaggio, Marilungo lancia Granoche, Di Cesare ci mette il ginocchio e chiude. Due minuti dopo ancora ospiti preicolosi: Maggiore beve Gagliolo e serve El Diablo che ci va di tacco, palla out di nulla,.

Al 43esimo mischia in area ospite: Lucarelli salta col braccio alto e insacca di mano, contrastato da un difensore e da Di Gennaro. Per Ros è giallo, il secondo, Parma in dieci. 

E’ l’ultimo squillo della prima frazione, che va in archivio coi ducali in dieci.

RIPRESA – Sul Tardini regna il gelo: atmosferico, e nelle speranze ducale di chiudere l’anno in bellezza. D’Aversa non cambia: Scavone arretra a cerniera con la difesa, Insigne e Di Gaudio di sacrificano rientrando per fare elastico col centrocampo in un 4-4-1.

Nel, tutto sommato nulla narrato dal campo, vanno a taccuino un tentativo innocuo di Pessina al 50esimo, parato da Frattali in due tempi, e un’incursione di Maggiore.

Al 59esimo l’occasione della vita è sui piedi di Scozzarella, clamoroso batti e ribatti in area dopo una sgroppata da applausi di Insigne che Di Gennario ribalta sui piedi di Baraye che si fa murare da un difensore. 

Sulla ripartenza si fa male Gagliolo: su una respinta in spaccata, ricade sulla caviglia destra ed è costretto a uscire. Al suo posto Sierralta, mentre Nocciolini manda in archivio il 2017 di Baraye (con una gara non indimenticabile). 

Per gli ospiti ci provano prima Marilungo poi Pessina, Frattali c’è. Il sussulto del cuore Tardini è tutto per Ciccio Corapi che subentra a Dezi, quando alla fine ne mancano 17 più recupero.

I ducali fanno qualcosina, di anima più che di testa, gli spezzini, pasticciano in avanti senza mai davvero impensiere Frattali: no, non possiamo definirli novanta minuti di puro spettacolo, e i quattro di recupero raggelano i presenti.

Ma scivolano via: zero pari, terzo consecutivo per il Parma, secondo di fila in casa, dopo quello col Cesena. In mezzo, la trasferta al San Nicola. Se il bicchiere sia mezzo pieno o mezzo vuoto, lo diranno i risultati di giovedì.

Il 2017 va in archivio con una promozione, dalla C alla B, l’emozione di Firenze, qualche amarezza e tanti sogni. Ora, al mercato del gelido gennaio, il compito di renderli realtà.

TABELLINO 

Parma – Spezia 0 -0

Parma: Frattali, Iacoponi, Lucarelli, Di Cesare, Gagliolo (62′ Sierralta), Scavone, Scozzarella, Dezi (73′ Corapi), Di Gaudio, Insigne, Baraye (62′ Nocciolini). A disp: Nardi, Dini, Scaglia, Munari, Ramos, Frediani, Barillà, Siligardi. All: D’Aversa

Spezia: Di Gennaro, Lopez, Giani, Bolzoni (62′ Giorgi), Terzi, Pessina, De Col, Maggiore, Mastinu (77′ Ammati), Granoche, Marilungo (83′ Forte). A disp: Bassi, Manfredini, Capelli, Ceccaroni, Soleri, Augello, Calabresi, Acampora, Vignali. All:  Gallo

Arbtiro: Ros

Ammoniti: Bolzoni, Terzi, Maggiore (S), Lucarelli, Di Cesare (P)

Espulsi: 43′ Lucarelli (P)

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