Fumata nera per aeroporto Verdi: rinviata ancora assemblea per la sua salvezza

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Guido Dalla Rosa Prati alla presentazione del nuovo piano strategico dell'Aeroporto Verdi (ottobre 2016)

Fumata nera per l’aeroporto di Parma.

Si è infatti tenuta nel pomeriggio di oggi, 27 dicembre, la seconda riunione del consiglio di amministrazione dell’aeroporto di Parma per capire se si potrà raggiungere un aumento di capitale da parte dei soci. Misura divenuta necessaria per la sopravvivenza del Verdi che da anni continua a chiudere i suoi bilanci in perdita con la gestione della società Sogeap. Nel 2016, per esempio, la società ha chiuso con un “buco” di 3,5 milioni di euro. Attualmente il capitale sociale ammonta a poco meno di 19,5 milioni di euro.

Ai primi di dicembre, una prima riunione, aveva raggiunto la rassicurazione da parte dei soci (che non sono obbligati a partecipare all’aumento del capitale) del versamento di ulteriori 900 mila euro, cifra ben lontana da quella che servirebbe per il salvataggio. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, aveva così fatto un appello agli imprenditori parmigiani per la salvezza dell’infrastruttura. Sogeap ha una quota di partecipazione pubblica, del Comune di Parma, per il 7,35% ma una sentenza della Corte dei Conti datata 12 dicembre sulla situazione delle partecipate dell’ente ha ritenuto che la partecipazione pubblica “non sia in linea di principio indispensabile ai fini istituzionali” e ha invitato il Comune a rivalutare la sua partecipazione alla società. Il sindaco aveva poi aggiunto su Facebook: “Il Comune di Parma non può investire fondi pubblici sull’aeroporto perché un’Amministrazione non può finanziare una struttura che ha avuto per più anni bilanci negativi”.

Il presidente del Verdi, Guido Dalla Rosa Prati, raggiunto da Parmapress24, ha confermato che nulla è stato ancora deciso nonostante quella del 27 dicembre, fosse sembrata l’ultima chiamata. “Una nuova assemblea è stata indetta per metà gennaio. In quell’occasione potremo parlare meglio della situazione. Per il momento non si è raggiunto un accordo, ne deciso l’ammontare di capitale necessario, ma è impensabile per Parma non avere un aeroporto. Una soluzione sono sicuro si troverà. Importante invece che il sindaco Federico Pizzarotti abbia rinnovato il suo impegno nel sostenere le opere complanari”.

Presente alla assemblea di oggi infatti anche il sindaco Federico Pizzarotti e il direttore generale Marco Giorgi, che hanno rinnovato l’impegno del Comune di Parma a stanziare 5 milioni di euro per la realizzazione di opere di compensazione, ossia, un raccordo stradale che unisca l’aeroporto alle Fiere di Parma, oltre a migliorare il traffico verso il centro della città. Dalla Regione Emilia Romagna del presidente Pd, Stefano Bonaccini, arriveranno invece 12 milioni di euro per l’allungamento della pista che si rende necessario per il piano strategico del Verdi, ossia la conversione a un maggior sviluppo dei servizi degli aereo cargo, vista l’impossibilità di aumentare le entrate con i soli voli passeggeri.

Per quanto riguarda la sentenza della Corte dei Conti, il direttore generale Marco Giorgi insieme all’assessore a Bilancio e Partecipate, Marco Ferretti, si sono recati a Bologna in udienza dai giudici contabili. I rappresentanti del Comune di Parma hanno sostenuto la decisione dell’ente, credendo che la partecipazione azionaria sia strategica e dunque da mantenere. A discutere del da farsi sarà una commissione preposta che vedrà la presenza dei consiglieri comunali, assessore e tecnici, per decidere se dismettere o mantenere la partecipazione pubblica in Sogeap.

Provincia di Parma invece aveva già dichiarato la sua intenzione di vendere le proprie quote di Sogeap.

Tra i soci chiamati a rispondere per la ricapitalizzazione: Meinl Bank, Unione Parmense degli industriali, Cariparma Crédit Agricole, Banca Monte Parma, Barilla, Parmalat.

(aribe)

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