Polizia scientifica al lavoro martedì pomeriggio nella casa in cui lo scorso 11 luglio sono state uccise Patience Nfum, 43 anni, ghanese, e la figlia Maddy, 11.
Reo confesso della mattanza Solomon Nyantakyi, ora in carcere a San Vittore: al sopralluogo, iniziato verso le 15,39 e terminato oltre le 19, ha preso parte – rientrato in quella casa per la prima volta dopo il delitto – anche papà Fred Nyantakyi, che si e’ allontanato verso le 17,00.
Il figlio più grande Raymon e’ invece rimasto in strada, non e’ rientrato in quella che e’ stata la sua casa in cui fu proprio lui a trovare i corpi.
Sul posto, al sesto piano della palazzina al civico 21 di via San Leonardo, anche il pm Paola Dal Monte, il capo della Squadra mobile Cosimo Romano e l’avvocato di Solomon, Vincenzo Agostino Cecere.
Al termine del sopralluogo, volto a cercare altri indizi utili a capire i perché ed i per come di quella mezz’ora di follia in cui Solomon ha massacrato a colpi di coltello e mamma e sorellina, sulla porta sono stati rimessi i sigilli.
