Quello del 1 luglio, a Modena, è stato un concerto senza precedenti. Vasco Rossi ha fatto impazzire una folla da record, ben 220 mila spettatori che si sono ritrovati al Modena Park per ascoltare 40 canzoni del celebre cantautore.
Ma anche il post evento lascia un sorriso in faccia a chi ha dovuto ripulire dal passaggio della folla scatenata. Ben 3 sono le agenzie di pulizia chiamate a rimettere in ordine il parco. E alcuni degli oggetti ritrovati lasciano perplessi. Non si parla delle centinaia di paia d’occhiali, soldi, smartphone o chiavi, ma di oggetti molto più particolari.
Ecco il bilancio:
111 smartphone; 3 Tablet, 1.200 mazzi di chiavi; 670 paia di occhiali; 120 confezioni di preservativi; 1 Rolex Submariner (in acciaio); 51 carte di credito; 170 scarpe; 1 pigiama da uomo; 2 stampelle; 29 felpe; 60 reggiseni; 2 materassini gonfiabili; oltre 2 mila euro contanti, divisi in diversi portafogli; 1 confezione di 12 assorbenti per adulti incontinenti; 33 sacchi a pelo; 1 statuetta in legno di Padre Pio; 28 sex toys. Un numero incalcolabile di cappellini, bandane e polsiere.
A qualche ora di distanza, dopo che questo elenco ha fatto il giro del web e delle testate giornalistiche, la Hera, unica azienda incaricata dall’amministrazione per svolgere le pulizie nel parco, ha assicurato che “non è stato rinvenuto nessuno di questi oggetti”.
Ritrovati invece rifiuti veri e tanti: più di 100 tonnellate raccolte finora da oltre 160 persone e un centinaio di mezzi al lavoro dalle primissime ore di domenica solo al parco Ferrari e nelle aree adiacenti.
