E’ morto Stefano Rodotà: nel 2014 innalzò Parma a “esempio e modello di diritti civili”

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Stefano Rodotà, giurista e grande garante dei diritti, si è spento a Roma. All’età di 84 anni. Ex parlamentare, dal 1997 al 2005 primo Garante per la protezione dei dati personali, nel 2013 sfiorò la nomina a Presidente della Repubblica.

Rodotà passò da Parma nel febbraio 2014, accolto dal sindaco Federico Pizzarotti, per intervenire alla Giornata dei Diritti al Teatro Regio.

In quella occasione a Parma, Stefano Rodotà si era congratulato con il Comune per l’impegno sul fronte del riconoscimento dei diritti civili e per l’istituzione del registro delle unioni civili.

CORDOGLIO DA PARTE DEL COMUNE DI PARMA

Nel giorno dei funerali, il Comune di Parma si unisce al cordoglio delle massime autorità dello Stato per la scomparsa di Stefano Rodotà, giurista, politico ed accademico che ha contribuito con il suo operato allo sviluppo civile e sociale italiano. L’Amministrazione ne ricorda la dirittura morale, la profonda sensibilità, la costante attenzione nelle difesa dei diritti e la tutela dei più deboli.

Pietra miliare per la difesa dei diritti nella nostra città fu la sua partecipazione nel febbraio 2012 alla Conferenza conclusiva delle iniziative organizzate per la “Giornata dei Diritti” quando al Ridotto del Teatro Regio ha esposto davanti ad una stracolma platea, la tematica dei diritti civili.

Grande accademico, autore di “Il diritto di avere diritti”, voce autorevole nel panorama italiano, ha partecipato alla stesura della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; dal 1997 al 2005 è stato il primo Presidente del Garante per la protezione dei dati.

Essenziale l’apporto dato al dibattito a livello nazionale sui temi fondamentali per la convivenza civile. Ricco di spunti fu il confronto con il Sindaco Federico Pizzarotti e la vicesindaco Nicoletta Paci, dove furono molti i punti di incontro sui temi della bigenitorialità, del testamento biologico, al registro delle unioni civili.

“Avere avuto il sostegno e il contributo del professor Rodotà – ha dichiarato Nicoletta Paci impegnata in prima persona per offrire alla città strumenti di esercizio dei diritti civili – ci confermò di aver intrapreso la strada giusta e ci ha permesso di entrare tra i Comuni virtuosi per l’attenzione e la promozione dei diritti civili. Continueremo a lavorare in questa direzione nella consapevolezza di aver avuto al nostro fianco una delle personalità più importanti che ha lottato di più per questi temi.”

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