Frattali non tocca la palla, Calaiò neanche. Le pagelle del Parma visto a Piacenza

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Prima di valutare la gara di Piacenza, sono necessarie un paio di premesse.

La prima, che i risultati di tutte queste gare di play off dicono che probabilmente saranno decisi più dal caso, inteso come fortuna, o da un colpo di biliardo, che dalle doti tecniche o dai pronostici.

La seconda, che sarebbe necessario sapere se obiettivo di D’Aversa e il Parma a Piacenza fosse vincere, oppure in primo luogo non prendere gol e non perdere, poi, magari, meglio ancora vincere. In questa seconda opzione, i voti sarebbero più alti, il risultato centrato.

Contando che sia D’Aversa sabato, sia Faggiano domenica, parlavano di voler vincere, i voti saranno figli della delusione.

Frattali sv: Non si sporca nemmeno i guantoni, praticamente ingiudicabile.

Iacoponi 6: Se Frattali non vede palla, è merito anche suo. Fatica a trovare spazi per proporsi in avanti.

Lucarelli 6,5: Idem Iacoponi. Il gol lo sfiora su colpo di testa, peccato non abbia miglior fortuna.

Di Cesare 5: Si fa ammonire, prima e dopo è in ritardo.Forse non sta bene, ma sarebbe meglio chiedesse il campo. I pochissimi pericoli passano di li. Costa un giallo a Cazzamalli, il migliore del Piacenza.

Scaglia 5,5: Senza infamia e senza lode. E’ tutto qui il grande e costosissimo giocatore?

Munari 6: In mezzo al campo si annoia, perché non ha rivali. Allora cerca il gol, e in un paio di occasioni ci va vicino.

Scozzarella 5,5: Vedere Scaglia. (dal 92′ Corapi 6: dal suo angolo nasce l’occasione più pericolosa della gara. Sarà un caso, ma gli vale gli applausi giocando 4 minuti).

Scavone 6: Il nulla dell’avversario e della gara non lo fa risaltare. Trova un mezzo tiro in porta.

Baraye 6,5: Come sempre il migliore. Geniale il tiro a giro fuori di un soffio. Il cambio, non lo abbiamo capito. (dall’88’ Mazzocchi ng.)

Nocciolini 4,5: Come non ci fosse. Dove lo abbiamo perso? Pare essere quello che accusa di più la preparazione pro-play off. (Dall’80’ Edera 6: finalmente ci fa vedere qualcosa. Ed è il tiropiù pericoloso della gara, peccato arrivi sullo scadere).

Calaiò 4: Mah. Ohiboh. Prende pure un giallo, e a fine gara è nervoso come un furetto.

All. D’Aversa 5,5: Voto sospeso per l’indecisione di cui sopra. Voleva vincere o non prenderle? Solo lui può saperlo. Però porta a casa uno zero a zero che, se ripetuto al ritorno, basta per passare il turno. Non possiamo ignorarlo.

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